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Coop sociale CIDAS, USB: sanzioni disciplinari a chi partecipa alle assemblee sindacali

Bologna -

È notizia di questi giorni che la cooperativa sociale CIDAS ha deciso di mettere sotto procedimento disciplinare cinque iscritti di USB per aver partecipato ad una assemblea sindacale, ed ora stanno arrivando le prime sanzioni: due giorni di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per “aver recato gravi danni alla cooperativa”.

Non era mai accaduto prima che una cooperativa sociale si accanisse contro i propri lavoratori e lavoratrici per aver partecipato ad una assemblea sindacale.

Evidentemente la dirigenza della cooperativa sociale CIDAS dopo aver chiuso, ancor prima di iniziare, a qualsiasi possibilità di dialogo con il sindacato ha scelto la carta della repressione e della intimidazione come risposta alle problemi sollevati riguardo i servizi gestiti in appalto per conto della ASP Città di Bologna.

Il vero “grave danno” è il comportamento della dirigenza CIDAS con la sua azione antisindacale e discriminatoria, le assemblea sindacali sono un diritto delle lavoratrici e lavoratori e non un privilegio che di volta in volta la dirigenza della cooperativa decide se concedere a secondo delle proprie simpatie o convenienze politiche.

Di fronte alle difficoltà di chi lavora negli appalti del welfare cittadino, di fronte ai problemi che si accumulano con il crescere del disagio sociale e dei tagli ai fondi, si pone all'ordine del giorno anche un problema di democrazia sindacale all'interno delle cooperative sociali a Bologna.

Riteniamo che l’amministrazione comunale e la stessa ASP Città di Bologna debbano prendersi la propria dose di responsabilità per questa crescente degenerazione che calpesta diritti e dignità di centinaia di operatori e operatrici del sociale che stanno portando avanti servizi essenziali con mezzi e risorse insufficienti, pagando un prezzo altissimo in termini di sfruttamento e precarietà.

USB Bologna