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Decreto Milleproroghe: hanno prorogato di tutto ma non i contratti ai precari più precari!

Roma -

La Presidenza della Camera ha ritenuto non ammissibili, in quanto recanti disciplina di carattere sostanziale, le proposte emendative presentate da vari Parlamentari e proposte dalle RdB che chiedevano lo slittamento dei termini di applicazione le norme della finanziaria 2008 relative alla riduzione degli incarichi flessibili.


“ Queste norme, previste dalla Finanziaria, si stanno rivelando una vera e propria mannaia su tutti quei lavoratori precari che non sono stati inseriti per i più vari motivi nei processi di stabilizzazione previsti dalle finanziaria 2007 e 2008” - dichiara Bovino Carmela della Federazione Nazionale RdB/CUB – “Secondo queste norme le Pubbliche Amministrazioni, infatti, potranno assumere a tempo determinato o in somministrazione solo per esigenze stagionali o per periodi non superiori a tre mesi e in nessun caso è ammesso il rinnovo del contratto o l’utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale”.


“Hanno prorogato di tutto ma non i contratti ai precari più precari. Sono già molte le Pubbliche Amministrazioni, soprattutto Enti Locali, che stanno comunicando ai lavoratori attualmente assunti a tempo determinato, interinali e co.co.co. che i loro contratti non verranno prorogati alla scadenza: cioè licenziati!. Inoltre, il respingimento degli emendamenti al milleproroghe si sta rivelando una scelta inaccettabile e scellerata anche per la funzionalità di servizi come quelli di sorveglianza, scolastici e educativi negli Enti locali e di ausiliariato nelle ASL in cui la qualità ed efficienza del servizio richiedono  professionalità e esperienza che non possono essere garantiti da contratti stipulati con lavoratori ogni volta diversi”.

 

     Conclude Bovino: “Questo Governo, che ha tanto vantato di voler risolvere il problema del precariato, ha dimostrato nei fatti e fino all’ultimo, con il respingimento degli emendamenti al mille proroghe e lo slittamento – di contro- del termine per l’approvazione del DPCM sulle stabilizzazioni, di non voler eliminare il problema del precariato ma di voler solo eliminare i precari, licenziando decine di migliaia di lavoratori nei prossimi mesi. Il messaggio è chiaro: se sei precario da anni, ma non rientri nei processi di stabilizzazione per i più svariati motivi, non sei piu’ prorogabile: a casa! La risposta dei precari dovrà essere altrettanto chiara! Come RdB/Cub promuoveremo ogni iniziativa locale e nazionale nei prossimi giorni e nei prossimi mesi per contrastare l’applicazione di queste norme, far prorogare i contratti evitando ogni licenziamento di fatto e rilanciando la campagna per l’assunzione di tutti i precari e avviando da subito le procedure per l’indizione di uno sciopero nazionale”.