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DIFESA: NO ALLE FASCE DI MERITO. 18 FEBBRAIO PRESIDIO NAZIONALE SOTTO AL MINISTERO

USB consegnerà migliaia di firme contro l’introduzione delle famigerate Fasce

Roma, Via XX Settembre – ore 9.00/12.00

Roma -

Mentre il Ministro Brunetta esonera dall’applicazione della sua riforma la propria amministrazione, la Presidenza del Consiglio con tutti i suoi Dipartimenti compresa la Funzione Pubblica, nonché il MEF e le Agenzie Fiscali, nel Ministero della Difesa il Ministro La Russa tenta di introdurre le famigerate fasce di merito per premiare il 25% del personale “efficiente” e penalizzare, fino al licenziamento, il 25% di “fannulloni”.

 

“La peculiarità della Difesa è che i dirigenti incaricati di ‘pesare’ il personale sono per la maggior parte Ufficiali appartenenti alle Forze Armate e quindi esclusi dalla riforma Brunetta e non interessati e vincolati al miglioramento della propria performance”, spiega Massimo Solferino, della USB P.I. Coordinamento Difesa.

 

Prosegue Solferino: “La petizione che USB ha lanciato tra i dipendenti del ministero, sottoscritta da migliaia di firme, chiede al ministro La Russa l’esonero della Difesa dall’applicazione di una riforma che nei fatti non può essere applicata e sicuramente non migliora l’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.

 

“In questa fase di smantellamento di quasi tutte le infrastrutture della Difesa non si sente assolutamente il bisogno di una riforma di facciata – sottolinea il rappresentante USB -  ma è necessario un serio confronto sul futuro dell’area industriale e tecnico-operativa del ministero e sulla sua riconversione al civile come supporto alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alla tutela del patrimonio ambientale, artistico, archeologico e paesaggistico”.

 

Conclude Solferino: “Per questo venerdì 18 febbraio, in preparazione dello sciopero generale dell’11 marzo, abbiamo convocato un presidio nazionale dei dipendenti della Difesa sotto il Gabinetto del Ministro in via XX settembre e consegneremo a La Russa le migliaia di firme raccolte nelle centinaia di assemblee che USB ha fatto nelle ultime settimane”.