Dirigente sindacale di USB dei vigili del fuoco accusato di aver preso la parola ad una manifestazione viene sottoposto a contestazione disciplinare
Un dirigente sindacale dell’USB del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stato raggiunto da una contestazione disciplinare per aver preso la parola durante la manifestazione del 22 settembre, durante il grande sciopero generale a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumud Flotilla. In piazza dei Cinquecento a Roma, davanti a decine di migliaia di persone, Paolo Cergnar, componente del Coordinamento Nazionale dei Vigili del Fuoco, intervenne per spiegare le ragioni della loro partecipazione allo sciopero, anche ricordando la funzione sociale dei pompieri e il loro dovere di difendere e salvare le persone.
Il suo intervento è stato considerato dai vertici del Corpo Nazionale in contraddizione con il regolamento di servizio, senza tenere minimamente in considerazione il ruolo costituzionalmente riconosciuto di delegato e dirigente sindacale. Un grave atto di intimidazione nei confronti di chi, al contrario di quanto sostengono i vertici del Corpo, ha dato lustro a tutta la categoria dei Vigili del Fuoco, mettendoli in prima fila in una battaglia di alto profilo civile, avendo il plauso dell’opinione pubblica.
L’Unione Sindacale di Base sta mettendo in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare gli interessi dell’Organizzazione e del suo dirigente.
Il pompiere paura non ne ha, quando si trova dalla parte giusta!
Tocca uno tocca tutti.
Esecutivo Nazionale Confederale dell’USB