AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

DIRITTO DI SCIOPERO: DOMANI SIT IN USB ALLA COMMISSIONE DI GARANZIA

Roma, Piazza del Gesù - ore 10.00/14.00

Roma -

 

COMUNICATO STAMPA

 

L’Unione Sindacale di Base manifesterà domani, 24 settembre, sotto la sede della Commissione di Garanzia Sciopero, in piazza del Gesù a Roma, dalle ore 10.00 alle 14.00.

Il Presidente della Commissione, Roberto Alesse,  si è affrettato a convocare per domani Cgil, Cisl e Uil per discutere dei "ribelli del Colosseo" e dare così seguito all'imboscata messa in ai danni dei lavoratori. La tempistica degli avvenimenti è stata infatti smaccata: ore 9.30 Assemblea al Colosseo; ore 18.00 il Consiglio dei Ministri vara il decreto che equipara la Fontana di Trevi o il Colosseo alla Sanità o ai Trasporti, definendoli “servizi essenziali”.  

Il Presidente Alesse non ha invece convocato l'USB, che pure è formalmente rappresentativa nel Pubblico Impiego.

Lo scopo è di arrivare a concludere un Accordo, con la partecipazione dell’ARAN, titolare della contrattazione nel Pubblico Impiego, sulle “prestazioni indispensabili” da garantire in caso di sciopero o di assemblea nei musei e nei luoghi della cultura, come previsto dal decreto legge.

Le controparti sono ben organizzate  e puntano diritto all’obbiettivo: disarmare completamente i lavoratori con la collaborazione di CGIL CISL UIL.

In tutta Europa è in corso un attacco molto duro al diritto di sciopero. Su indicazione delle istituzioni europee in molti Paesi si procede a limitare ulteriormente la possibilità per i lavoratori di contrapporre allo strapotere delle aziende il conflitto organizzato. Dopo il forsennato attacco in Inghilterra contro i lavoratori della metropolitana di Londra è ora la volta dei lavoratori dei Beni Culturali italiani, indicati come rei di “leso diritto del turista”.

L’USB continuerà instancabilmente a lottare per difendere il diritto di sciopero e di assemblea, i diritti, le condizioni ed il salario di chi lavora, ma anche per conquistare lavoro per chi non lo ha e per chi lo ha perso.