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EDUCATRICI COMUNE DI ROMA: IL 5 NOVEMBRE INCONTRO CON VELTRONI

Roma -

La conferenza stampa indetta dalle RdB-CUB questa mattina in piazza del Campidoglio ha fatto il punto sulle ultime vicende legate alla vertenza delle educatrici di nidi e scuole d’infanzia del Comune di Roma. Presenti in piazza alcuni responsabili delle RdB-CUB, una rappresentanza delle lavoratrici e dei genitori dei comitati di gestione dei nidi, i Consiglieri di maggioranza Luigi Di Cesare, Fabio Nobile e Adriana Spera.

 

L’occupazione della Sala del Carroccio in Campidoglio, attuata ieri pomeriggio da una delegazione composta da rappresentanti RdB ed educatrici, e sostenuta da una folta manifestazione di lavoratrici e genitori contro l’annullamento dell’incontro fissato per ieri col Sindaco, è proseguita nella notte ma è stata bruscamente interrotta verso le 9.15 di questa mattina, dallo sgombero effettuato da Polizia e Vigili urbani.

Gli occupanti, dopo l’identificazione da parte degli agenti, si sono trasferiti in piazza del Campidoglio per proseguire la protesta. Le RdB-CUB sono state poi convocate alle 11.30 dall’assessore al Personale Lucio D’Ubaldo, che si è impegnato a calendarizzare per il prossimo 5 novembre l’incontro con il Sindaco Veltroni.

 

“Per quella data le RdB-CUB presenteranno un dossier sulle emergenze del servizio scolastico del Comune di Roma, sia sotto il profilo dei numerosi problemi delle lavoratrici, che dello scadimento del progetto educativo”, ha dichiarato Caterina Fida, delegata RdB al Comune di Roma.

 

“Speriamo che il Sindaco non faccia un altro passo indietro”, ha detto una lavoratrice precaria.  “La carenze penalizzano tutti soggetti deboli: le lavoratrici, con part-time imposti al 50%, supplenti a chiamata per tre ore al giorno, o di ruolo con carichi sempre più onerosi; ma anche dei bambini piccolissimi, che sono sì senza difese”.

“Abbiamo presentato al Comune una lettera aperta in cui documentavamo come l’accordo siglato con i sindacati non riesce a far funzionare gli asili nido, ma ancora non abbiamo ottenuto risposta”, ha lamentato Stefano Pesce per il comitato dei genitori.

 

I Consiglieri presenti hanno tutti espresso il loro sostegno alla vertenza delle educatrici.

Luigi Di Cesare dei Verdi, che ha seguito attivamente la protesta, ha dichiarato: “Il comportamento contraddittorio del Comune deriva da subalternità ad un diktat della Cgil, ma non è più possibile eludere il confronto con le organizzazioni sindacali scelte dai lavoratori”.

 

“L’assessore Coscia vanta una stabilizzazione delle precarie che in realtà è ancora ben lontana dalle 2000 unità dichiarate”,  afferma Roberto Betti, responsabile per gli Enti Locali. “A tutte queste lavoratrici, che saranno ulteriormente penalizzate nei loro diritti perché non potranno votare nelle prossime elezioni RSU, bisogna dare una risposta concreta rimettendo in discussione l’accordo siglato da Cgil Cisl e Uil che le educatrici hanno dimostrato di non approvare”, conclude il dirigente RdB-CUB.