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Emergenza caldo all'Inps di Pisa, USB: dirottare le visite mediche in ambulatori climatizzati e maggior tutela per i soggetti più fragili

Pisa -

Secondo l'Istituto francese per la ricerca sulla salute (Inserm) e dell'Istituto di salute globale di Barcellona (ISGlobal) solo in Italia nel 2022 sono stati registrati 18.010 decessi attribuiti al caldo, ovvero 333 decessi per milione.

E ancora in questi giorni c’è chi muore per il gran caldo!

Eppure proprio qui a Pisa, l’istituto che è preposto alla erogazione di sussidi e contributi per i più fragili declina ogni responsabilità riguardo ad una situazione paradossale: nella sede dell’Inps di Piazza Guerrazzi da più di anno sia il sistema di riscaldamento che quello di condizionamento sono di fatto fuori uso.

Durante l’inverno impiegati ed operatori sanitari hanno sopperito alla mancanza di riscaldamento coprendosi con giacconi e cappotti, ma ora con questa ondata di caldo?

Una situazione che è divenuta insostenibile con le alte temperature che stanno trasformando alcuni uffici in veri e propri forni.

La dirigenza dell’Ufficio ha provveduto a dare risposte in perfetto stile “Maria Antonietta”: il popolo ha caldo? Compriamo qualche ventilatore, ovviamente da spostare da una stanza all’altra in base alle necessità! Squagliandosela, con un terribile gioco di parole, dalle proprie responsabilità. Siamo venuti a conoscenza che gli impianti sono obsoleti e la situazione era a perfetta conoscenza della dirigenza già da molti mesi, per non parlare di anni, ma nulla è stato fatto.

E questa è la situazione che riguarda impiegati ed operatori sanitari… ma chi entra all’Inps per essere visitato dai medici o per le proprie esigenze amministrative?

Da tempo al nostro sindacato arrivano quotidiane segnalazioni da parte di utenti che si sono recati in quegli ambulatori e che denunciano come nell’edifico di Piazza Guerrazzi la situazione sia drammaticamente insostenibile. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di cittadini fragili, spesso anziani e affetti da patologie più o meno gravi che devono essere visitati in condizioni climatiche pericolose e del tutto inaccettabili.

Chiediamo quindi che le visite mediche intanto vengano dirottate verso altri ambulatori, messi a disposizione dall’Asl e/o dal Comune e che la parte amministrativa di front-office sia limitata il più possibile e svolta esclusivamente in locali climatizzati. La Federazione USB si attiverà presso le autorità competenti per individuare le precise responsabilità che stanno mettendo a repentaglio la salute dei nostri concittadini più fragili.

USB Federazione di Pisa