Esplosione cisterna GPL a Roma, USB Vigili del Fuoco: il peggio evitato grazie all’abnegazione, ma la prevenzione è morta
A Roma si è sfiorata l’ennesima tragedia, con l’esplosione di una cisterna di GPL. Per stessa ammissione delle istituzioni, poteva andare molto peggio, ma si dimenticano che il peggio è stato evitato solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, non grazie alla fortuna.
Se non piangiamo oggi una strage è solo grazie alla professionalità, alla lucidità dei colleghi intervenuti, che con coraggio hanno contenuto una situazione potenzialmente devastante. A loro va tutto il nostro affetto, la nostra stima e la nostra vicinanza, così come alle vittime dell’evento, a cui auguriamo una pronta guarigione.
Non possiamo, quindi, di nuovo accettare che quanto successo venga scaricato sulla fortuna o sull’eroismo del singolo.
La verità è un’altra: il sistema dei soccorsi è abbandonato, depotenziato, ridotto all’osso da anni di tagli, incuria e scelte politiche scellerate. La prevenzione è stata completamente cancellata dalle agende istituzionali, in questo modo il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non è più messo in condizione di prevenire, ma solo di tamponare l’emergenza con ciò che resta.
Le segnalazioni cadono nel vuoto, gli organici sono insufficienti, i mezzi sono obsoleti e la formazione è al collasso. USB Vigili del Fuoco lo denuncia da anni, ma le risposte non arrivano mai.
Il Capo del Corpo è assente, scollegato dalla realtà operativa. Il Prefetto di Roma ci ha ricevuti due volte, per riempirci di buone intenzioni che non hanno prodotto nulla. Il Sindaco Gualtieri si nega, troppo occupato a registrare video e presenziare a cerimonie, ignorando completamente il grido d’allarme di chi garantisce la sicurezza della città. Il Presidente della Regione? Silenzio assordante, mentre stipula accordi per la Campagna Antincendi Boschiva con tariffe orarie a dir poco ridicole!
La verità è che ci lasciano soli è andata “bene” solo perché noi non molliamo mai: ma non può e non deve andare sempre così.
Per fronteggiare questo stato di cose servono: assunzioni subito, mezzi adeguati, un piano reale di prevenzione e sicurezza. Serve rispetto per chi ogni giorno rischia la vita, per salvare quella degli altri.
Siamo stanchi di lavorare in condizioni vergognose, senza sosta e ricorrendo in maniera indiscriminata allo straordinario, senza il dovuto riconoscimento delle nostre professionalità e delle nostre competenze.
USB Vigili del Fuoco