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Esselunga Firenze, dopo lo spot strappalacrime della pesca imposto orario di apertura fino alle 22.00. USB a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dichiara sciopero!

Firenze -

Siamo al paradosso, Esselunga non perde occasione di dare lustro alla propria immagine, prima come sponsor ufficiale della nazionale di calcio italiana, poi con lo spot strappalacrime della pesca, nel quale si rievoca la famiglia tradizionale.

Peccato però che per i suoi dipendenti e per i lavoratori in appalto le cose non vadano proprio nel verso della narrazione fiabesca alla quale la nota catena ci ha abituati.

È notizia recente che Esselunga sia sotto indagine per evasione fiscale di 48 milioni di euro legati alle attività di sfruttamento dei lavoratori in appalto nel settore della logistica.

Inoltre nei suoi punti vendita la situazione per i dipendenti non risulta essere migliore, in quanto molti sono obbligati a lavorare 52 domeniche all’anno con nastri orari di apertura di 15 ore al giorno con chiusura dei punti vendita alle 22.00.

È evidente che esista una turnazione, peccato però che a lasciare i punti vendita alle 22.30 siano in maggioranza donne, lavoratrici madri con figli ancora in età infantile. Chiaramente lo respingiamo per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici.

Siamo assolutamente consapevoli che Esselunga non violi la normativa vigente, in quanto la flessibilità degli orari di apertura è da imputare alle leggi liberticide del governo Monti e dei vari governi che si sono succeduti, fino al famigerato Jobs act voluto fortemente da Matteo Renzi.

Come è altrettanto noto che nel settore della grande distribuzione esista una forma di flessibilità grazie soprattutto ai CCNL di settore firmati da Cgil Cisl e Uil, che addirittura sono arrivati a sottoscrivere il mancato pagamento della malattia legato agli eventi.

USB, invece, sostiene con forza che esiste un altro modo di fare sindacato e la nostra priorità rimane quella di tutelare i diritti, la dignità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, contro un sistema basato solo ed esclusivamente sul consumismo e sul massimo profitto a discapito dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, che peraltro vedono i loro salari diminuire a fronte di una sempre maggior richiesta di flessibilità e aumento degli orari di lavoro.

Pertanto, a fronte di una imposizione unilaterale di Esselunga, avallata dai sindacati complici di imporre l’orario di uscita alle lavoratrici alle 22.30, USB dichiara lo Sciopero ad oltranza in tutti punti vendita di Firenze. Lo sciopero sarà articolato sull'ultima ora del turno di chiusura del punto vendita, in base alla turnazione svolta, e permetterà ai lavoratori e alle lavoratrici di riconquistare il diritto sul proprio tempo.

Resteremo sempre a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in un settore ormai allo sbando, rivendicando un aumento sostanziale del salario, una riduzione dell’orario di lavoro e una legge più stringente sulla salute e sicurezza che preveda l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime.

Riprendiamoci il nostro tempo!

USB Commercio - Toscana