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Ferrovie: nonostante le assurde pretese di Salvini, l’informativa scorretta del Gruppo FSI ed i servizi mi-nimi da garantire, lo sciopero generale è stato un gran successo

Roma -

La massiccia adesione delle lavoratrici e dei lavoratori delle ferrovie allo sciopero generale di oggi assume molteplici significati.

Innanzitutto il rigetto di una finanziaria di governo che destina ingentissimi finanziamenti alla follia della guerra, estremizza politiche di privatizzazione dei servizi pubblici e promuove la riduzione indiscriminata del cuneo fiscale che favorisce i redditi alti ma sottrae risorse allo stato sociale e quindi ai redditi più bassi.

Risorse indispensabili anche per gli incrementi salariali e per tutelare salute e sicurezza sul lavoro: a partire dai rinnovi contrattuali che incombono da un anno con prospettive di ulteriori arretramenti se non presidiati adeguatamente dalla mobilitazione che i ferrovieri stessi stanno garantendo da un anno e che oggi è stata chiaramente ribadita.

Teniamo a evidenziare che la proclamazione di uno sciopero a effetto immediato dei sindacati di base Cub e Sgb, per l’infortunio mortale occorso al macchinista Guglielmo Maiello, ha aggiunto alla mobilitazione di oggi un ulteriore, e doloroso per tutti i ferrovieri, significato di denuncia sull’inaccettabile condizione dei rischi sul lavoro nell’esercizio ferroviario.

Rileviamo inoltre, e con soddisfazione, l’ennesima dimostrazione di efficacia dell'Assemblea Nazionale PdM-PdB che nei territori ha garantito ampio supporto alla riuscita di questo sciopero generale, con la massiccia adesione del personale viaggiante.

Incoraggianti segnali di tenuta e crescita della mobilitazione sono giunti anche dalle adesioni nel settore della manutenzione infrastrutture di RFI (che non molla la lotta contro l’accordo nazionale del 10 gennaio) e in quello della circolazione e delle sale operative di Trenitalia (in cui si sta manifestando crescente propensione alla lotta per il recupero di tutele professionali, economiche e per la salute sul lavoro).

Oggi infine, con la loro ferma adesione, i lavoratori hanno difeso e rivendicato il DIRITTO di SCIOPERO in Italia.

Per questo non smetteremo di sostenere e promuovere ogni iniziativa di lotta per il recupero di tutele e diritti contrattuali per le lavoratrici e i lavoratori dell’esercizio ferroviario, rivendicando democrazia sindacale e capacità di adeguata rappresentanza dei loro interessi nelle vertenze (in corso e da aprire) nel settore, contro le politiche speculative di governi e padronato e contro le logiche collaborativiste del blocco sindacale firmatario.

Aumenta la crisi economica e sociale!

Aumenti la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori!