FLEX/ADRIATRONICS: Faircap in uscita, ora serve subito un acquirente strategico
Un quasi colpo di scena quello di oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha visto Faircap (il fondo che ha acquisito lo stabilimento triestino di Flex) annunciare la sua disponibilità all'uscita, per cedere il passo ad un nuovo soggetto industriale con un progetto "più rilevante".
Un esito questo, derivante da un evidentemente e positivo lavoro di pressing delle istituzioni, rappresentate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia.
Uno spiraglio questo che però oggi non ha trovato il suggello finale in un verbale di accordo, che Faircap si è rifiutata all'ultimo di condividere.
Per USB un esito interlocutorio quindi, con la prospettiva di un percorso ancora molto lungo e che deve vedere ulteriormente il massimo impegno delle istituzioni nel monitorare i passi di Faircap nella ricerca di un soggetto industriale di primo piano, che fornisca garanzie industriali, per l'occupazione, compreso l'appalto su cui oggi abbiamo richiamato nuovamente l'attenzione.
Assolutamente necessario inoltre che questo percorso, avvenga a bocce completamente ferme, in assenza di atti unilaterali dell'azienda come li abbiamo osservati nelle ultime settimane, ad esempio con la messa in ferie dei lavoratori in modo coatto. Non sarebbe accettabile discutere su un quadro così complesso in presenza di forti tensioni fuori e dentro lo stabilimento.
La mancata firma da parte di Faircap sul verbale odierno deve mantenere altissimo, comunque, il livello di attenzione, è mancato a nostro avviso quel livello di responsabilità che sarebbe servito a dare un esito positivo alla discussione di oggi.
USB Nazionale