FONDI EUROPEI: MILLE IN ASSEMBLEA ALLA REGIONE LAZIO CHIEDONO PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA
USB, urgente battaglia generale per lavoro, reddito e casa e servizi
Grande partecipazione questa mattina a Roma all’assemblea sul tema dell’utilizzo dei fondi europei, organizzata dall’USB presso la Sala Tirreno della Regione Lazio.
L’iniziativa ha visto la presenza di circa 1.000 persone, fra lavoratori, delegati sindacali, rappresentanti di movimenti e associazioni per il diritto al reddito e all’abitare, oltre che parlamentari (lo staff dei deputati M5S Chimienti e Rostellato), sindaci di comuni laziali, presidenti di Municipi romani.
Delegata dal sindaco Marino, è intervenuta la consigliera Gemma Azuni, che ha rilevato l’importanza dell’iniziativa, mai prima d’ora assunta da un’organizzazione sindacale, sottolineando la necessità da parte del Comune di Roma di organizzarsi rapidamente per la gestione dei fondi europei.
L’assemblea, finalizzata a rompere il silenzio attorno ad un sistema finora aperto solo ai tecnocrati ed a beneficio delle imprese private, rappresenta il primo passo per un cambiamento di rotta, a partire dalla fine dell’esclusione della cittadinanza in merito ad una questione di interesse generale.
L’assemblea si è conclusa lanciando una prossima iniziativa di lotta, una grande mobilitazione regionale per lavoro, reddito e casa e servizi, che metta al centro una corretta gestione in forma partecipata dei fondi strutturali europei.
L’USB, convita che tali fondi non vadano distribuiti a pioggia alle imprese o alle cordate clientelari, ma debbano essere concentrati su servizi di interesse collettivo, per quali il mercato o non ha interesse o ha già dimostrato la sua inadeguatezza, rivendica il diritto ad essere formalmente parte dei tavoli di partenariato, a cui le amministrazioni sono obbligate dalla normativa europea.