Futuro precari PNRR Giustizia. è tempo di scegliere, è tempo di lottare
Mentre ieri amministrazione e sindacati “firmatari” si sedevano al tavolo per decidere i criteri attraverso i quali mandare a casa 6mila lavoratrici e lavoratori precari, salvo auspicare la stabilizzazione per tutti, USB PI inviava alla Commissione Giustizia, Lavoro e Bilancio del Senato due proposte di emendamenti finalizzati alla stabilizzazione, anche graduale, di TUTTI i precari del PNRR Giustizia.
Due modi diversi di impegnare la giornata, ma soprattutto due modi diversi di fare sindacato.
Il comunicato del Ministero con il quale si parla di accordo raggiunto fa gelare il sangue: a seguire verranno avviate le procedure per i restanti profili nei limiti delle unità già finanziate: 6mila perderanno il lavoro con il benestare dei cosiddetti “firmatari”.
CISL, UIL, UNSA, FLP e Confintesa ormai ufficialmente stampella del Governo, con hanno firmato il licenziamento di 6mila precari e riportato il Ministero della Giustizia alle annose problematiche di carenza di organico, con tutto ciò che ne consegue per cittadini e lavoratori a tempo indeterminato che saranno nuovamente sottoposti a carichi di lavoro inaccettabili.
Non bastasse, lo hanno fatto in piena discussione della Legge di Bilancio schierandosi, seppur indirettamente, contro le proposte di emendamento per estendere la stabilizzazione a TUTTI i 12mila precari e precarie.
NOI NON MOLLIAMO!
Nonostante ciò, anzi proprio in risposta ad un così palese tradimento della funzione sindacale, USB PI continuerà a combattere questa battaglia, se possibile con ancora maggiore determinazione.
Di seguito a questo comunicato, gli emendamenti proposti alle commissioni del Senato che sosterremo con iniziative di lotta che dovranno prevedere la massima partecipazione. Ai precari e alle precarie decidere se continuare a lottare o accettare passivamente la roulette russa proposta da Ministero e sindacati complici.
È tempo di scegliere! È tempo di lottare, perché chi non lotta ha già perso.
Proposte emendative per la stabilizzazione precari PNRR Giustizia
1) Per le finalità di cui al comma 135 art.1 della legge 207 30 dicembre 2024, per la stabilizzazione dei dipendenti assunti a tempo determinato, ai sensi degli articoli 11, comma 1, primo periodo, e 13 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, il Ministero della Giustizia è autorizzata la spesa di 409.060.914 euro.
2) Al comma 135 art.1 della legge 207 30 dicembre 2024, dopo “contingente massimo di” sostituire “di 2.600 unità nell'area dei funzionari e di 400 unità nell'area degli assistenti” con “complessive 12000 unità per l’area dei funzionari e degli assistenti”
In subordine
1) Per le finalità di cui al comma 135 art.1 della legge 207 30 dicembre 2024, per la stabilizzazione dei dipendenti assunti a tempo determinato, ai sensi degli articoli 11, comma 1, primo periodo, e 13 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, il Ministero della Giustizia provvederà a elaborare specifico piano di fabbisogno attraverso l’utilizzo delle capacità assunzionali 2026-2028. Per lo stesso fine è autorizzata la spesa fino a 409.060.914 euro ad integrazione delle risorse assunzionali già nella disponibilità del Ministero della Giustizia..
Nelle more della stabilizzazione, i contratti sono prorogati alla data del 30 giugno 2028.
2) Al comma 135 art.1 della legge 207 30 dicembre 2024, dopo “contingente massimo di” sostituire “di 2.600 unità nell'area dei funzionari e di 400 unità nell'area degli assistenti” con “complessive 12000 unità per l’area dei funzionari e degli assistenti”