Genova. Con gli studenti e le studentesse del Liceo Fermi in occupazione. La loro lotta è anche la nostra
Con gli studenti e le studentesse del Liceo Fermi in occupazione. La loro lotta è anche la nostra.
La mattina del 31 gennaio, riuniti in assemblea, gli studenti e le studentesse del Liceo Fermi hanno deciso per l’occupazione dell’Istituto. Nel loro comunicato vengono indicate delle motivazioni concrete che come docenti e lavoratori e lavoratrici di USB Scuola approviamo totalmente.
Anche noi siamo stanchi e stanche di una scuola oramai venduta sempre di più a interessi privati e padronali. Non ne possiamo più di una scuola dove si prepara una riforma complessiva in cui si taglia il tempo scuola e si regala una fetta del percorso scolastico alle aziende private come prospettato dalla riforma dei tecnici di cui è partita la sperimentazione. Lottiamo contro la precarietà dilagante tra i docenti. Ne abbiamo abbastanza di una scuola che straparla di inclusione scolastica mentre mancano gli insegnanti di sostegno.
Viviamo e lavoriamo tutti i giorni scuola dove regna l’ipocrisia più totale. Dove si dovrebbe celebrare il giorno della memoria mentre è in corso un genocidio come quello di Gaza, senza alcuna possibilità di parlarne. Nello stesso giorno in cui il Governo decide di vietare i cortei a sostegno del Popolo Palestinese. Dove non si fa che parlare di risorse del PNNR sulla scuola digitale ma non si investe sostanzialmente nulla sulle risorse lavorative.
Per noi la scuola pubblica così come è oggi non va bene, ma ci rendiamo conto che chi governa, nascondendosi dietro parole e asserzioni fuorvianti, lavora solo per peggiorarla. Questo governo come i precedenti, nessuna differenza se non nelle parole.
Una scuola pubblica di qualità al servizio degli studenti e della comunità non può non guardare cosa succede al di fuori delle proprie mura e chiedersi quale futuro ci viene preparato.
Un futuro di precarietà, di mancanza di minimi diritti sociali, di razzismo generalizzato ed economia di guerra per preparare nuovi massacri. Di che inclusione parliamo?
A tutto questo ci ribelliamo, tutti i giorni nel nostro posto di lavoro. Sapere che molti studenti la pensano come noi e mettono in gioco la loro forza è una grande notizia.
Per questo sosteniamo l’occupazione del Liceo Fermi e stiamo con i ragazzi e le ragazze che sono in occupazione.
USB P.I. Scuola Liguria