Domani, mercoledì 10 aprile, il Coordinamento Unione Precari Giustizia convoca un presidio sotto al Ministero di Grazia e Giustizia, in piazza Cairoli a Roma, a partire dalle ore 10.30, promosso anche dall’Unione Sindacale di Base.

 

L’iniziativa riguarda circa 1500 tirocinanti, ex cassaintegrati e lavoratori in mobilità, impegnati da oltre due anni presso molti uffici giudiziari d’Italia, che rischiano di trovarsi del tutto privi di reddito e di non avere il rinnovo degli ammortizzatori sociali a causa della mancata attuazione delle previsioni contenute nella legge di stabilità, approvata fin dallo scorso dicembre, che consentivano la ripresa delle loro attività.

 

“Siamo fortemente preoccupati che l’attuale situazione di impasse politica possa bloccare la necessaria riattivazione delle attività dei tirocinanti, mentre gli uffici giudiziari sono in forte affanno”, dichiara Pina Todisco, della USB Pubblico Impiego Giustizia. “Si rischia inoltre di disperdere al vento un patrimonio di competenze, acquisito da due anni e mezzo di tirocini finanziati con fondi pubblici e che andrebbe invece valorizzato e finalizzato al reinserimento lavorativo di cassintegrati e lavoratori in mobilità”.

 

Prosegue Todisco: “Neanche un tavolo di confronto è stato aperto, chiesto congiuntamente anche al Ministero del Lavoro. In tal senso, il presidio di domani si pone l’obbiettivo di sbloccare e rendere al più presto efficaci le previsioni della legge di stabilità, senza dover ulteriormente attendere cambi di poltrona e nuovi insediamenti, finalizzando il percorso alla stabilizzazione. Come USB – conclude Todisco - continueremo a sostenere i tirocinanti di giustizia nei confronti del Ministero e domani anche in piazza”.