GOVERNO: LEONARDI (USB), UNA SCARPA OGGI. UN DISASTRO DOMANI
Domani a Roma assemblea nazionale per preparare il contro-semestre europeo
“Invano abbiamo atteso i decreti attuativi delle roboanti anticipazioni del Consiglio dei ministri in ordine all’erogazione degli 80 euro, da elargire graziosamente a chi sta tra gli 8.000 e i 24.000 euro di reddito da lavoro dipendente - esordisce Pierpaolo Leonardi, dell’Esecutivo Nazionale USB - e ancora attendiamo di capire bene di cosa si tratti, anche se qualche idea in merito l’abbiamo”.
Osserva il dirigente USB: “Punto primo; dalle dichiarazioni del ministro dell’economia Padoan, già pezzo da novanta del FMI prima e dell’OCSE poi, emerge che le coperture per questo impegno di spesa si fermano al 31 dicembre 2014, alla faccia dell’intervento strutturale. Secondo; nessuno smentisce la scomparsa delle detrazioni per il coniuge a carico, con una bella stangata per le famiglie monoreddito. Terzo punto; il salasso verso le autonomie locali non potrà che produrre un aumento delle imposte locali che sono già a livelli insopportabili. Quarto – prosegue Leonardi - il rinnovo dei contratti, almeno nel pubblico impiego e nel trasporto pubblico locale, viene di fatto cassato, affidando al bonus degli 80 euro, per il 2014, la funzione di dare una spolverata ai redditi di chi lavora per la P.A.. Quinto punto; siamo in presenza di una colossale operazione elettorale, destinata a scoprire davvero le carte solo dopo la chiusura delle urne per le Europee. In altre parole, Renzi dà una scarpa oggi, ma i disastri arriveranno domani”.
“Nel mentre attendiamo numi sulla questione – sottolinea Leonardi - l’ISTAT ci informa che oltre 1.135.000 famiglie, non singoli individui, che quelli sono molti ma molti di più, non ha alcun reddito da lavoro e che tale cifra di ‘senza redditi da lavoro’ è aumentata, dal 2011 a oggi, di 450.000 famiglie, grazie alle politiche di ossequio ai diktat della Troika”.
“Oggi alla Camera – ricorda il sindacalista - ci sarà battaglia tra chi vuole mettere la fiducia sul pacchetto lavoro, che aumenta a dismisura la precarietà e consente ai padroni licenziamenti seriali, (il PD) e chi (la destra) vuole ancora più libertà di movimento e di precarizzazione”.
“Ma domani a Roma, in Via Galilei 53 alle ore 16.30, ci sarà un’Assemblea nazionale di chi vuole costruire davvero la massa critica per affrontare il semestre europeo e attivare un forte conflitto, nei luoghi di lavoro, nelle categorie e nelle piazze. Noi saremo lì – conclude Leonardi - per dirci disponibili a preparare il contro-semestre europeo e ad organizzare gli scioperi e le mobilitazioni di massa assieme a tutti coloro che hanno compreso come non c’è lotta alle scelte dei governi nazionali senza lotta per rompere la gabbia dell’unione europea”.