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Gruppo Alitalia Cityliner: arrivano 2000 lettere di licenziamento. Usb chiede di ritirare il provvedimento! 16 ottobre presidio ore 10.30 al Ministero del Lavoro

Nazionale -

L’Amministrazione Straordinaria delle società del Gruppo Alitalia ha anticipato l’invio delle lettere di licenziamento collettivo via PEC già nella giornata di oggi 15 ottobre, come era stato anticipato e nei giorni successivi partiranno anche le raccomandate A/R. Non possiamo che definirla una mattanza per i 1997 dipendenti, di cui solo poche centinaia (circa 400), raggiungono il requisito pensionistico nel triennio, si tratta quindi di un’espulsione netta dal mondo del lavoro mentre le aziende che hanno rilevato i rami d’azienda della Compagnia, (in particolare Ita Airways Swissport oggi Airport Handling e Atitech) hanno continuato ad assumere dal mercato lasciando vergognosamente fuori dipendenti che adesso si dovranno preoccupare di mantenere la propria famiglia senza avere prospettive. Alcuni dipendenti, circa una sessantina continueranno a lavorare per l’AS. USB chiede il ritiro del provvedimento ancora tecnicamente possibile per evitare l’ennesima macelleria sociale. Domani 16 ottobre è stata convocata dal Ministero del Lavoro una riunione sull’estensione temporale delle misure di sostegno oggi disponibili per il personale Alitalia, cioè la NASpi. Saranno presenti i rappresentanti dell’Inps e del Fondo di Solidarietà del TA. C’è aperto il tema della formazione e del mantenimento dei brevetti.

Mai come ora tutta la vertenza Alitalia diventa sopravvivenza. Chiediamo la massima partecipazione al presidio. Non c’è più tempo e la Naspi non è la soluzione per i dipendenti.

Fa ancor più rabbia che nello stesso giorno in cui vengono inviate 2000 lettere di licenizamento, ITA Airways festeggi il compleanno con una nota che recita "quattro anni insieme".

USB Lavoro Privato