GTT Torino, USB: perché sabato 17 novembre scioperiamo
I tagli ai finanziamenti Stato Regione stanno causando la cancellazione di servizi essenziali come sanità e trasporti. A Torino la sindaca Appendino ha tradito il voto dei cittadini, perseguendo la stessa strada tracciata dalle vecchie amministrazioni sui trasporti pubblici e non solo.
Il documento unico biennale dell’Agenzia metropolitana e il piano industriale GTT, non prevedono un rilancio del trasporto pubblico, ma sopperiscono solo alla scarsità delle risorse dando in gestione le linee a vettori privati, abbassano il costo chilometrico, aumentano i carichi e le ore di lavoro dei conducenti compromettendo sicurezza ed efficienza, tagliano le corse sulle linee adduttive alla città dai comuni limitrofi per concentrarle in zone centrali dove c’è più affluenza, abbandonando così periferie e zone socialmente disagiate.
Sabato 17 novembre autisti e manovratori scioperano per rivendicare il diritto alla mobilità di ogni cittadino che le varie amministrazioni comunali e i vari governi stanno inesorabilmente calpestando.
Perché le misure alternative che l'azienda adotterà per assicurare il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari prevedono un grosso recupero produttivo sui lavoratori. Queste misure comporteranno la disdetta degli accordi e l’assorbimento di giornate di riposo. Vogliamo ribadire che i lavoratori in questi anni hanno SEMPRE e SOLO fatto SACRIFICI, e non sono più disposti a farne ulteriormente.
SABATO 17 NOVEMBRE SI SCIOPERA CONTRO QUESTO PROGETTO DISCRIMINATORIO E INEFFICIENTE CHE OBBLIGA ALL’USO DEL MEZZO PRIVATO PER ALIMENTARE IL BUSINESS DEI PARCHEGGI IN CITTÀ MENTRE SI BLOCCANO LE AUTO PER L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO.
Unione Sindacale di Base