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I vigili del fuoco permanenti e volontari sono un solo corpo

Bologna -

In questi giorni, mentre ancora si lavora incessantemente nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna, si è aperta una spiacevole polemica, che vede da una parte alcuni sindacati di categoria dei vigili del fuoco, denunciare l’utilizzo improprio della componente volontaria, dall’altra i volontari, sempre dei vigili del fuoco, che contestano il loro mancato impiego. Il tutto cavalcato ad arte da politici senza scrupolo, in campagna elettorale permanente, che sfruttano ogni occasione, tragedie incluse, per ricavarsi uno spazio pubblico.

Duole constatare, ancora una volta, che le polemiche sterili abbiano diritto di cronaca, che chi è al governo perda tempo su questo più che ragionare sulle vere cause della tragedia, sulla necessità di mettere in atto politiche sul territorio efficaci al fine che si riducano in futuro tali eventi, ancor più grave se a farlo:  è un politico che fu sottosegretario ai vigili del fuoco.

I vigili del fuoco hanno una componente permanente professionista e una componente volontaria, quest’ultima rispettata e integrata all’interno del Corpo Nazionale, come Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco (USB VVF) ci siamo fatti promotori di un progetto importante di riforma di tutta la Protezione Civile, integrando sempre più il mondo del volontariato con quello dei vigili del fuoco. Se alcuni sindacati hanno segnalato l’uso improprio della componente volontaria nella prima fase dell’emergenza, è perché ci sono procedure che non lo consentono, stabilite al fine di tutelare la stessa componente, che su alcuni scenari emergenziali, non ha in dotazione gli adeguati dispositivi di protezione individuale (DPI) e la necessaria preparazione tecnica per usarli, vedi corsi di autoprotezione in ambiente acquatico (ATP).

Concludiamo ribadendo, che non vi è alcuna acredine verso la componente volontaria, c’è stima e rispetto reciproco, perché è una componente importante del Corpo Nazionale, come USB VVF abbiamo più volte chiesto che venga impartito a queste donne e uomini la necessaria formazione per la loro incolumità, vedi corsi ATP e SAF (per i lavori in quota). Il volontariato è una realtà fondamentale del dispositivo di soccorso e lo resterà fino a quando non si creda di sostituirla alla componente professionista, sono due pilastri che sorreggono il soccorso, necessari entrambi.

 

Per  USB VVF

Ciro Bartolomei