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Ikea, il contratto precario diventa a tempo indeterminato per ordine del tribunale di Piacenza: una nuova grandissima vittoria legale di USB

Piacenza -

"Il Giudice... dichiara la irregolarità del contratto di somministrazione... e dichiara costituito un contratto di lavoro a TEMPO INDETERMINATO a fare data dall'12/08/2019". Così si è espresso il Tribunale di Piacenza in data 09/02/2022 obbligando la coop San Martino (utilizzatore dell'agenzia interinale Cooperjob spa) al pagamento di un'indennità di 5 mensilità, all'obbligo all'inquadramento professionale al 5 livello del CCNL Trasporto Merci e Logistica, a pagare alcune migliaia di euro a titolo di differenza retributiva oltre che le spese legali.

Il Tribunale di Piacenza riconosce così che i contratti precari stipulati dall'appaltatore di Ikea, la coop San Martino - che a sua volta si avvale di un'agenzia interinale che ha sede presso la sua stessa sede - sono contratti illegittimi che integrano una somministrazione irregolare. I lavoratori interinali, insomma, non vengono "utilizzati" per fare fronte a emergenze lavorative, ma per usare una condizione di precarietà quale strumento di ricatto del lavoratore.

Le motivazioni addotte per legge dalla San Martino (in ossequio al cosiddetto Decreto Dignità nel periodo di vigenza) per prorogare il contratto di lavoro in oggetto proclamavano l'esigenza di fare fronte a picchi lavorativi durante le ore notturne e il sabato. Peccato che nella busta paga del lavoratore ricorrente non si sia trovata traccia di lavoro durante il turno notturno o nella giornata di sabato.

Non solo gli appalti si confermano come un sistema malato assolutamente permeabile e permeato da pratiche illegali, ma anche il combinato disposto con tutta la legislazione in materia di lavoro precario dimostra che i "favori" fatti agli imprenditori dai vari governi succedutisi sono serviti unicamente a tenere i lavoratori in una condizione di sudditanza schiavistica per costringerli ad accettare qualunque forma di sfruttamento pena il non rinnovo di un contratto a scadenza.

USB si rivolge a tutti i lavoratori precari in Ikea, comprese le decine che sono stati recentemente sbattuti in mezzo ad una strada (il riferimento è a quei lavoratori dichiarati in esubero al DC1), a mobilitarsi per rivendicare i propri diritti e la stabilizzazione. USB si mette a disposizione per la tutela legale gratuita.

Il sindacato rivolge un ringraziamento particolare alla militante dedizione e competenza dell'ufficio legale di USB e al compagno avvocato Jacobo Sanchez Codoni che non ne sbaglia una.

 

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