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Il 6 maggio la scuola sciopera per difendere il diritto di sciopero!

Nazionale -

Lo sciopero del 6 maggio è il primo proclamato da USB Scuola successivamente alla firma dell’intesa sull’esercizio di sciopero. Un accordo tra Aran (cioè Governo) e cgil-cisl-uil-snals-gilda-anief volta a restringere gli spazi di contrasto all’interno della scuola. “Sindacati” che da moltissimo tempo hanno smesso di difendere e tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori (alcuni non lo hanno mai fatto, essendo uno studio di legulei travestito da organizzazione sindacale, incapaci di azioni concrete).

Uno sciopero basato sulla necessità impellente di affrontare i problemi reali della scuola e dell’avvio del prossimo anno scolastico, proclamato insieme a Unicobas e CUB e al quale parteciperanno gli studenti di OSA, che trovate nel documento unitario in allegato.

Alla vigilia del Primo Maggio, giornata internazionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori, giornata in cui ricordare i sacrifici di chi, prima di noi, ha lottato e ha perso la vita per garantire i diritti di cui oggi ci vogliono privare, giornata in cui riappropriarci della dignità dell’essere lavoratori e in cui rivendicare il diritto al lavoro equamente retribuito, stabile, in cui i doveri siano in equilibrio con i diritti, USB Scuola evidenzia la necessità di continuare a difendere il diritto di sciopero, di manifestare, di contrastare le storture che vengono imposte dall’alto.

Chi ha firmato quell’intesa scellerata e anticostituzionale (cgil-cisl-uil), è chi per il Primo Maggio vieta ai propri delegati di organizzare ogni tipo di manifestazione o iniziativa: così come ha agito con destrezza per svuotare di senso lo strumento dello sciopero (dall’accordo per fermare il blocco degli scrutini, all’accettazione della L. 146, la legge ammazzasciopero, fino allo scherno dei lavoratori che nel maggio 2015 aderirono massicciamente allo sciopero contro la “buona scuola” per poi scoprire che chi l’aveva proclamata non solo accettava, ma si faceva promotore della stessa legge), ha trasformato il Primo Maggio in una gita in località simboliche (Portella della Ginestra è un’area pic-nic secondo cgil), adesso vuole fare in modo che chi agisce lo sciopero non sia più nelle condizioni di farlo.

Facciamo vedere che le lavoratrici e i lavoratori della scuola hanno a cuore il proprio lavoro e i propri diritti!

Manifestiamo insieme il Primo Maggio a Bologna e a Taranto!

Difendiamo la Scuola Pubblica Statale e i diritti di ogni singolo lavoratore!

Scioperiamo il 6 maggio!