Il coordinamento dei camionisti USB autisti riuniti di Salerno solidale con i portuali di Genova e Marsiglia, aderisce alla mobilitazione contro il transito delle navi della morte nei porti
Il coordinamento dei camionisti USB AUTISTI RIUNITI di Salerno esprime preoccupazione e indignazione per la notizia dell’imminente arrivo al porto di Salerno di una nave della compagnia ZIM ed è solidale con i portuali di Marsiglia e con i fratelli dell' Usb del Porto di Genova.
Questa mattina la portacontainer Contship ERA della compagnia israeliana ZIM è attraccata al porto di Genova. Ma ad attenderla c’era una mobilitazione popolare e operaia che ha parlato chiaro.
I portuali francesi avevano già bloccato a Marsiglia 14 tonnellate di componenti per mitragliatrici destinate all’esercito israeliano. A Genova, con i lavoratori e le lavoratrici in presidio al Varco di Ponte Etiopia, si è ribadito che anche il porto di Genova non sarà complice del genocidio in Palestina.
Grazie ai portuali marsigliesi la nave è arrivata vuota. Ma sappiamo che ogni nave ZIM è un anello della catena della guerra. Ora è atteso il suo arrivo al porto di Salerno per domenica ore 21 .
Questa operazione logistica, che coinvolge un altro porto italiano, rischia di rendere il nostro territorio complice indiretto di un vero e proprio genocidio in corso nella Striscia di Gaza. In un momento in cui la comunità internazionale assiste attonita all’escalation di violenze, distruzioni e massacri di civili, non possiamo restare in silenzio né tantomeno accettare che i nostri porti diventino snodi per il transito di armi.
Chiediamo alle autorità portuali, al Prefetto di Salerno, al Governo italiano e all’Unione Europea di intervenire immediatamente per bloccare lo sbarco e il passaggio di qualsiasi materiale bellico diretto verso zone di conflitto. L’Italia ha il dovere morale e giuridico di rispettare i principi sanciti dal diritto internazionale umanitario e di impedire il commercio e il trasporto di armi verso Stati coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani.
Facciamo appello anche alla società civile, ai sindacati portuali, ai movimenti pacifisti e alle istituzioni democratiche per una mobilitazione non violenta ma decisa: Salerno non può essere un ponte verso la guerra.
Basta armi, basta silenzi. Fermiamo il genocidio, fermiamo la complicità.
👉 Il 20 giugno costruiamo insieme lo sciopero generale contro la guerra, il carovita, lo sfruttamento.
👉 Il 21 giugno saremo a Roma, in piazza Vittorio Emanuele alle ore 14, per una grande manifestazione nazionale.
Fermare la guerra è un compito nostro.
Blocchiamo le armi, costruiamo la pace con la lotta.
USB AUTISTI RIUNITI