AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

Il DL Sicurezza passa alla Camera: fermiamo il Governo che criminalizza le lotte sociali

Roma -

Il DL Sicurezza, già ddl 1660, è stato approvato alla Camera: è l’estrema mossa per zittire il dissenso di un Governo che punta tutto sul riarmo e le politiche belliche, mentre il Paese è in crisi, le fabbriche chiudono, i rinnovi contrattuali non coprono l’inflazione e gli strati più deboli della popolazione non arrivano a fine mese.

Con questo nuovo reato vengono introdotte 14 nuove fattispecie di reato e 9 aggravanti. Vengono inasprite le pene per chi protesta, pacificamente, attuando un blocco stradale, così come contro chi come manifesta contro una grande opera, chi occupa una casa per necessità o, ancora, norme contro l’”accattonaggio” e l’infame possibilità che, ad un cittadino di origine straniera, possa essere tolta la cittadinanza italiana.

Una vera e propria offensiva liberticida, che si colloca nella ormai lunga lista di leggi repressive degli ultimi anni, passando per i decreti di Minniti e Salvini, tesa a criminalizzare la marginalità sociale e la lotta per uscirne. Se a tutto questo aggiungiamo gli attacchi continui al diritto di sciopero diventa palese la volontà, da parte del Governo Meloni, di mettere a tacere ogni spazio di possibile dissenso.

Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a questo decreto: parteciperemo alle prossime mobilitazioni contro il DL Sicurezza, per fermare questo ennesimo progetto liberticida.

Lo sciopero generale del 20 giugno e la manifestazione nazionale del 21 giugno da Piazza Vittorio, saranno una nuova occasione per sottolineare tutta la nostra contrarietà, con parole d’ordine chiare e senza ambiguità, alle politiche del Governo Meloni.

Unione Sindacale di Base