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Il Gruppo Arvedi acquista AST: ora avviare subito il confronto, il Mise faccia da garante sugli impegni per un piano industriale che porti sviluppo e garanzie occupazionali

Nazionale -

Thyssenkrupp ha comunicato di aver ceduto AST, Acciai Speciali Terni, a Finarvedi SpA. Si chiude così la prima fase di vendita del principale produttore di acciaio inox in Italia. Quella che si apre ora è una fase altrettanto delicata poiché prelude - antitrust europeo permettendo - alla presentazione da parte di Acciaierie Arvedi del piano industriale nei primi mesi del 2022.

Per USB si rende da subito necessaria la valutazione da parte del Governo e dei due soggetti privati sulla possibilità di richiedere all’antitrust europeo la procedura semplificata per questa operazione di vendita. È allo stesso tempo urgente convocazione di una serie di tavoli per entrare nel merito della cessione dello stabilimento tra i due soggetti. Il primo confronto non può che avvenire con AST, a cui chiediamo un incontro urgente.

Questa cessione non può essere una transazione tra privati, lo dicono la centralità della produzione dell’acciaio, le sue connessioni con i settori produttivi, il valore della produzione sul PIL nazionale, l’impatto ambientale e la centralità che spetta ai lavoratori addetti e ai territori che ne sopportano il peso.

Mentre altri paesi, Germania in testa, hanno varato un piano nazionale che prevede investimenti nell’ordine di 30 miliardi entro il 2050, per innovare i siti produttivi e filiera, in Italia la politica industriale sull’acciaio è priva di un disegno coerente con le necessità del Paese.

Ed è proprio per questo che anche nell’ambito di questo quadro strategico si inserisce la necessità di ottenere subito da parte del Governo la convocazione di un tavolo di confronto al Mise sul processo di cessione AST così come ci era stato garantito dalla sottosegretaria Alessandra Todde a ottobre 2020.

Il Governo deve farsi carico del ruolo di garante sulla realizzazione degli obiettivi industriali del Gruppo Arvedi, obiettivi che per quanto ci riguarda devono mettere al centro una strategia di sviluppo dello stabilimento incentrata sulle garanzie occupazionali, il mantenimento dei diritti salariali acquisiti e la piena compatibilità ambientale

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato

17-9-2021