ILVA: SABATINI (USB), RACCAPRICCIANTE IL SILENZIO DI FIM FIOM UILM
Dal tetto dell’ILVA arriva un grido sui veri problemi di questo Paese
“È raccapricciante il silenzio di FIM FIOM UILM su quanto sta avvenendo all’Ilva di Taranto, dove operai minacciano di buttarsi già dal tetto e sindacalisti vengono licenziati per aver svolto la loro funzione in difesa dei diritti dei lavoratori”, afferma Paolo Sabatini, dell’Esecutivo nazionale USB.
“Come si possono ignorare le ingiustizie denunciate da chi sta scioperando e continua a protestare sul tetto della Direzione aziendale dello stabilimento tarantino, battendosi per il lavoro, la sicurezza la salute degli operai dell’acciaieria e degli abitanti della città di Taranto?”, domanda il dirigente dell’USB.
Osserva Sabatini: “Viene da pensare che la volontà di FIM FIOM UILM di non partecipare al rinnovo delle RSU, ormai scadute da mesi ed indette dall’USB, sia indicativa di quanto quelle organizzazioni temano il confronto con i veri problemi dello stabilimento e dei lavoratori”.
“Il protrarsi di questo silenzio potrà solo significare connivenza con il “sistema ILVA”, con i suoi meccanismi di sfruttamento ed illegalità, con i suoi “apparati ombra”, aggiunge l’esponente dell’USB nazionale.
“Ai rappresentanti di FIM FIOM UILM, alle istituzioni, alle forze politiche e parlamentari chiediamo un sussulto di dignità – conclude Sabatini – perché dal tetto dell’ILVA arriva un grido sui veri problemi di questo Paese, che non può più essere ignorato da nessuno”.