INDIRE: con la nomina dei revisori e il Cda ricostituito l’ente può ripartire. USB: prendere atto subito delle stabilizzazioni assegnate per decreto e riscrivere il PTA
Fonti ministeriali riportano la prossima nomina del nuovo Collegio dei revisori per INDIRE. Dopo le dimissioni della presidente Mortari ora è davvero possibile far ripartire l’ente. E secondo USB PI c’è una sola priorità: riscrivere il Piano Triennale delle Attività (PTA), anche seguendo le implicazioni dei fondi assegnati per le stabilizzazioni dal recente decreto del MUR e di quelli di assegnazione del comma 310 per le carriere.
Va rimesso in campo il rinnovo dei contratti a tempo determinato, anche alla luce della proroga delle stabilizzazioni al 31 dicembre 2024 prevista dal secondo decreto legge per l’attuazione del Recovery Plan, il cosiddetto PNRR2, già presentato in aula al Senato il 21 giugno, la cui approvazione è attesa a breve.
Va, infine, bandita al più presto la selezione art. 22 per far emergere il sotto-inquadramento e, dopo avere scorso le graduatorie III livello, ripartire con tutte le carriere.
L’ente ha bisogno assoluto di ripartire. Aver scongiurato il commissariamento è stato un atto importante. Ora i dipendenti di INDIRE devono essere il centro dell’azione per consentire all’ente il massimo della funzionalità.
Adesso si può, con un CDA funzionante e i revisori in piena operatività!
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