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INL, USB: colpo di spugna, arriva la diffida amministrativa!

Roma -

Arriva la «diffida amministrativa». Permetterà di regolarizzare a costo zero le mini violazioni, quelle punite con una sanzione fino a 5mila euro. L’ispettore che in sede di verifica accerti una violazione sanabile, compiuta per la prima volta in un quinquennio, diffiderà alla regolarizzazione entro il termine di 20 giorni. In caso di ottemperanza non sarà dovuta alcuna sanzione. Sono ben 39 le violazioni diffidabili e non più sanzionabili: il datore di lavoro nonostante la violazione commessa non incorrerà in sanzioni.

Autorizzazione a fare quel che si vuole e azzeramento della deterrenza delle sanzioni: Laissez faire! Laissez passer!

Un precedente grave nella normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e, allo stesso tempo, un modo per chiarire che “lo Stato non intende disturbare chi produce”. Ed è solo l’ultimo atto di una serie di nefandezze che l’USB denuncia, da tempo ed in splendida solitudine, come espressione della peggiore destra liberista, quella che liberalizza gli appalti a cascata, quella che ritiene di sistemare la tragedia degli “omicidi” sul lavoro con la patente a punti (in autocertificazione) ma che poi propone di prorogarne l’attivazione, quella che siglava il Protocollo Asse.Co. e che adesso ha ottenuto le Liste di conformità come salvacondotto per le imprese dai controlli ispettivi.

Noi crediamo che la diffida amministrativa rappresenti un altro passo verso l’attuazione di quel famoso progetto ambizioso” di rendere i consulenti del lavoro i veri protagonisti della vigilanza, depotenziando la funzione e le prerogative professionali dell’ispettore che diventerà, se non lo è già, un “disturbatore di chi ha voglia di fare” e lo può fare anche violando le regole. Temiamo che tra qualche tempo interverrà una leggina ad elevare la soglia dei 5mila euro e rendere non sanzionabili altre 40 violazioni, dato che il solco è già tracciato e le sanzioni sono un inutile orpello!

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: un Ispettorato depotenziato, con poteri limitati, con scarsa funzionalità, con continue lotte corporative al suo interno risponde ad una precisa scelta politica e a un preciso disegno: tutto serve a rendere deboli i controlli.

Per questo motivo è importante non passi sotto silenzio il colpo di spugna sulle sanzioni!

Adesso negli uffici discuteremo sui tecnicismi interpretativi, su come e quando applicare la nuova diffida e quando la vecchia, senza renderci conto che questo “capolavoro” normativo è un colpo inferto alla lotta alle illegalità sui luoghi di lavoro, senza accorgerci che ci rende più fragili nel dare tutela ai cittadini oltre che a danneggiare le imprese che rispettano le norme e le persone tutelate dalle norme violate: tanto la faranno franca visto che non c’è sanzione…come se fosse normalità, una tragica normalità.

Abbiamo indetto tre scioperi negli ultimi due anni per difenderci da un vile attacco ai nostri salari e non abbiamo compreso che il vero attacco è alla nostra funzione!

Svegliamoci!

Roma, 18 settembre 2024

USB P.I.

Coordinamento Nazionale INL - MLPS