Mentre continuano le azioni di protesta dei lavoratori nelle sedi INPDAP  di tutto il territorio nazionale, non fa passi in avanti la vertenza contro la messa in mobilità di oltre 700 dipendenti dell’Ente determinata dal cosiddetto decreto “salva Italia”.

 

“L’impegno assunto con i lavoratori dal Ministro Fornero durante il recente presidio USB sembra essere sparito, insieme alle lacrime e tra gli abbracci con il Segretario Generale della Cisl Bonanni”,  dichiara Massimo Briguori del Coordinamento Nazionale USB. “Nel decreto mille proroghe non compare assolutamente nulla in merito, o meglio, compaiono alcune righe che fanno capire, per chi non scenda dal pero, quale sia la durezza della partita e gli interessi in gioco che si stanno determinando con la soppressione dell’INPDAP, a partire da quelli della società informatica KPMG, sponsorizzata del presidente dell’INPS Mastrapasqua”.

 

“Interessi - continua il dirigente USB  - nascosti dietro il fumo del presunto risparmio che si otterrebbe con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, risparmio tanto esiguo ed irrilevante quanto del tutto infondato. La manovra, non ‘salva Italia’ ma ‘ammazza INPDAP’, appare dunque come apripista di più generali processi di mobilità che il Governo della BCE Monti intende adottare per un più ampio smantellamento della P.A.”.

 

“La USB P.I. INPDAP - conclude Briguori - ritiene assolutamente inaccettabile il comportamento del Ministro del Lavoro e rilancia l’iniziativa di lotta con la convocazione di un’Assemblea Nazionale di tutti i dipendenti INPDAP, il prossimo 28 dicembre nella sede di via Ballarin a Roma, ed il blocco simultaneo di tutta l’attività nelle sedi dell’Istituto”.