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INPS: L'USB INVITA I CITTADINI AL CONFRONTO SUL FUTURO DELL'ENTE

DOMANI A ROMA ASSEMBLEA DAVANTI LA SEDE TUSCOLANO

Via Quintavalle 32 - ore 17

Roma -

Quale sarà il futuro dell’INPS, il colosso previdenziale con un bilancio di 700 miliardi tra entrate ed uscite, quando la riforma previdenziale del 1995 produrrà pienamente i suoi effetti? Di questo e non solo si parlerà nell’assemblea convocata domani, 15 ottobre, alle ore 17.00, dalla Confederazione USB di Roma e da Cinecittà Bene Comune davanti alla sede INPS Roma Tuscolano, in Via Quintavalle 32.

 

I continui interventi normativi sulle pensioni e l’affidamento del recupero crediti ad Equitalia hanno inciso profondamente sulle due principali funzioni dell’ente: incassare contributi e pagare prestazioni. La crisi ha fatto aumentare notevolmente il volume di lavoro delle prestazioni a sostegno del reddito: disoccupazione, mobilità, cassa integrazione.

 

Le recenti norme di finanza pubblica prevedono che l’INPS fornisca risparmi per 532 milioni all’anno, la metà delle spese di funzionamento dell’ente. In pochi anni l’organico è stato ridotto del 35%. Questi fattori hanno prodotto la cancellazione di servizi, come la raccolta dei modelli 730 dei pensionati e l’invio per posta del CUD. Oggi è possibile presentare molte richieste di prestazione solo via web e chi non ha dimestichezza con lo strumento informatico, o chi non possiede un computer, è costretto a rivolgersi a patronati e commercialisti, sopportando oneri economici che prima non erano dovuti.

 

L’INPS rischia dunque di trasformarsi in un ente virtuale, lontano dai cittadini, e di veder trasformata la sua funzione da previdenziale ad assistenziale, erogatore esclusivamente di assegni pensionistici minimi, ai livelli della pensione sociale.

 

Il problema di quale copertura previdenziale avremo nel in futuro è dunque quanto mai attuale.  

L’ USB invita lavoratori, pensionati e senza lavoro all’assemblea di domani per discutere in modo semplice e diretto di una grande questione sociale.