ISPETTORI DEL LAVORO ASSUNTI E SUBITO DISTOLTI DALL'ATTIVITÀ' DI CONTROLLO
A Roma il Ministero del Lavoro continua a sottrarre ispettori dalla vigilanza sui cantieri edili ed su altri settori produttivi ad alto rischio di infortuni, sfruttamento e omicidi bianchi. In questi giorni infatti altri venti neo-ispettori sono stati risucchiati dalla macchina amministrativa e il contingente di personale ispettivo assunto per potenziare un organico drammaticamente insufficiente si va assottigliando a vista d’occhio.
I venti neo-ispettori, giovani, preparati e motivati a svolgere la funzione di vigilanza, sono stati destinati per diversi mesi all’ISFOL, l’Istituto per lo Sviluppo e la Formazione dei Lavoratori, per una attività di verifiche amministrative contabili presso gli Enti che gestiscono la formazione a Roma e nel Lazio, attività che dovrebbe essere svolta da funzionari amministrativi del Ministero.
La stessa cosa era avvenuta la scorsa primavera, con la richiesta dell’utilizzo per attività amministrative di decine di ispettori del lavoro provenienti da tutta Italia, puntualmente denunciata dalla RdB-CUB Coordinamento Ministero del Lavoro. Ma il Ministero persevera nella distrazione “coordinata e continuativa” dall’attività di controllo sulla sicurezza e di contrasto al lavoro nero proprio dei funzionari assunti per queste finalità.
Secondo la RdB-CUB tali distrazioni di ispettori sono volte a non “disturbare” le aziende che continuano a nuotare nel mare tranquillo dell’illegalità, nonostante le norme a loro favore, le forti depenalizzazioni e le agevolazioni economiche di cui già godono.
Va rimarcato inoltre che presso l’ISFOL, ente pubblico che promuove anche ricerche sul fenomeno del precariato, operano da molti anni centinaia di precari i quali ancora aspettano di essere stabilizzati e assunti a tempo indeterminato.