AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

Jabil Marcianise. Vittoria dei lavoratori: Giuseppe Nappo reintegrato grazie alla forza della mobilitazione

Caserta -

Una grande vittoria per i lavoratori Jabil e per tutti i lavoratori che lottano per i propri diritti: Giuseppe Nappo, attivista sindacale USB, è stato reintegrato in azienda dopo essere stato sospeso ingiustamente. Le accuse nei suoi confronti sono cadute, ma questa vittoria non sarebbe stata possibile senza la straordinaria mobilitazione dei lavoratori e la solidarietà che ha attraversato tutto il paese.

Il giorno in cui si sarebbe dovuto conoscere l’esito della discussione tra il sindacato e l’azienda sulla sospensione di Giuseppe Nappo, i lavoratori sono scesi in strada a partire dal turno di notte, bloccando l’ingresso e l’uscita delle merci. Il presidio continuo e la determinazione dei lavoratori hanno messo in difficoltà l’azienda, e la solidarietà nazionale, con l’interesse crescente dei media, ha giocato un ruolo determinante nel far desistere l’azienda dalle sue posizioni.

Questa vittoria è un segno di quanto l’unità e la determinazione dei lavoratori, unita alla solidarietà popolare, possano fare la differenza. Ma è anche una conferma della grande dignità della lotta dei lavoratori Jabil, che da mesi subiscono vessazioni e pratiche aziendali scorrette, tra cui attacchi diretti ai rappresentanti sindacali, intimidazioni e una gestione aziendale che non solo è repressiva, ma ignora i diritti e le necessità dei lavoratori. In particolare, la sospensione di Giuseppe Nappo è solo l’ennesimo atto di un’azienda che cerca di piegare la mobilitazione e intimidire chi lotta per i diritti dei lavoratori.

La mobilitazione continua non solo ha permesso il reintegro di Giuseppe, ma ha anche rafforzato la lotta dei lavoratori Jabil, che da mesi stanno subendo pressioni e attacchi su più fronti. Le vessazioni aziendali non sono più tollerabili, e i lavoratori hanno dimostrato con forza che non accetteranno passivamente questi tentativi di indebolire la loro lotta.

Tuttavia, dietro questa vittoria, resta una sensazione di abbandono istituzionale che dobbiamo denunciare con forza. Non possiamo dimenticare che la proposta di soluzione con TME non è adeguata, e come USB, continueremo a chiedere un nuovo interlocutore industriale che sia in grado di presentare un piano industriale serio e sostenibile, capace di garantire il futuro e la stabilità dei lavoratori, senza ricatti e senza indebolire i loro diritti.

La lotta continua, e oggi più che mai è necessario alzare la voce contro l’arroganza padronale e l’assenza di una vera politica industriale per il nostro paese. USB è al fianco di Giuseppe e di tutti i lavoratori Jabil, pronti a rispondere con la mobilitazione a qualsiasi nuovo attacco.

 

USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale