JABIL, USB: L'azienda tira dritto e da domani licenzia. Davanti a impassibilità istituzionale, sarà rabbia operaia
Al tavolo odierno, previsto dalla procedura di licenziamento collettivo presso la Regione Campania, la multinazionale Jabil ha comunicato l'intenzione di procedere con la procedura di licenziamento collettivo che andrà a concludersi domani 26 Marzo. Dopodiché L'azienda sarà impunemente libera di passare ai fatti, mettendo in strada i 410 lavoratori del sito di Marcianise nell'ambito dei 120 giorni previsti per il completamento dei licenziamenti secondo i criteri previsti per legge.
Nessuna soluzione istituzionale quindi, nessun passo indietro da parte di una multinazionale arrogante e senza scrupoli.
Davanti a quest'atto infame possiamo solo dire che senza soluzioni potrà che esserci solo che la rabbia operaia.
Non può esserci deresponsabilizzazione istituzionale. Chi non risponde è semplicemente complice o succube dell'azienda e questa per noi ed i lavoratori è l'ora di decidere da che parte stare.
Il Ministero ci convochi subito, i licenziamenti vanno fermati. Si apra subito un tavolo di confronto serio, a bocce ferme, che permetta l'individuazione di un soggetto industriale credibile in grado di rilevare l'azienda sulla base di un piano serio, a vocazione industriale e con una affidabilità ed autonomia economica comprovata.
USB Industria