La famiglia Agnelli vende le testate del Gruppo Gedi: centinaia di posti di lavoro a rischio
L’Unione Sindacale di Base esprime solidarietà e pieno sostegno ai lavoratori e giornalisti del gruppo GEDI il cui futuro occupazionale e professionale è messo a rischio dall’ennesima operazione speculativa del gruppo Exor.
Apprendiamo dai comunicati dei comitati di redazione che il Gruppo Exor ha messo in vendita le testate di Repubblica, Stampa, Radio Capital, Radio Deejay, Huffington Post e la Sentinella del Canavese. Un’operazione quella di Exor che sembra indirizzata a fare cassa senza curarsi del futuro di lavoratori e giornalisti.
Le informazioni comparse sui giornali parlano di una cessione di Repubblica e delle Radio ad Antenna1 del magnate greco Theodore Kyriakou, poche notizie circa il futuro della Stampa e grande la preoccupazione per il rischio di vendite separate delle restanti testate.
Radio, tv e stampa al pari di altri settori lavorativi sono sottoposti a ristrutturazioni, drastiche riduzioni del personale e inquinate da alti livelli di precarietà e sfruttamento, tutti temi denunciati dallo sciopero della FNSI del 28 novembre scorso.
Quel giorno cadeva anche il nostro sciopero nazionale, due percorsi distinti, ma con alcuni punti in comune a partire dalla rivendicazione che ad ogni lavoratore va data piena dignità tanto nel salario quanto nel riconoscimento pieno dei diritti.
Ai lavoratori del Gruppo Gedi ribadiamo il pieno sostegno agli scioperi e alle future iniziative messe in campo per difendere l’occupazione e una stampa libera e non embedded.
UNIONE SINDACALE DI BASE CONFEDERAZIONE NAZIONALE