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L’aeroporto di Montichiari non può essere al servizio della guerra: una bella assemblea difende sindacalista USB che denuncia il traffico di armamenti.

Brescia -

Nella sala comunale di via Cimabue a Brescia si è tenuta una assemblea molto partecipata per denunciare l'uso militare dell’aeroporto civile di Montichiari e sostenere Luigi Borrelli, delegato sindacale di USB nello stesso aeroporto, che è stato sanzionato dalla direzione aziendale proprio per aver raccontato del transito di armamenti nell'impianto. All’assemblea hanno preso parte il senatore Tino Magni di AVS, la consigliera regionale del M5S Paola Pollini, il consigliere provinciale Sergio Aurora, Dario Ballotta di Europa Verde, le Donne in Cammino, alcuni consiglieri del Comune di Montichiari e di Ghedi, lavoratori dell’aeroporto e diversi cittadini.

L’avvocato Jacopo Sanchez ha definito illegittime le accuse lanciate contro il sindacalista, chiarendo come i suoi interventi siano sempre rientrati nelle prerogative del suo ruolo di RSU nonché di rappresentante per la sicurezza RLS. In molti hanno sottolineato come il comportamento di Luigi Borrelli sia semmai da prendere ad esempio come cittadino e lavoratore che non accetta di farsi complice di “azioni di guerra” e che la sua denuncia in fondo non ha fatto che esplicitare quello che in tanti hanno sempre sospettato. La consigliera Pollini, che sta cercando da tempo di coinvolgere l’istituzione regionale, ha reso noto come l’azienda abbia da tempo ammesso la movimentazione di materiale bellico nell’aeroporto, spiegando quindi che la denuncia di Luigi suona a conferma di un dato ormai accertato.

Tutti i presenti, oltre a denunciare il clima di guerra e di restrizione delle libertà personali che si respira nel Paese, hanno sostenuto la necessità di coinvolgere tutte le istituzioni che possono intervenire sul tema. L’onorevole Magni ha segnalato che all’interrogazione parlamentare presentata nei mesi scorsi il governo non ha mai risposto, ma che è pronto a ripresentarne di nuove.

Ora l’assemblea chiederà di essere ascoltata da ENAC (l’autorità di controllo degli aeroporti), dalla Prefettura e dal Comune di Brescia e si muoverà per coinvolgere gli altri comuni limitrofi. Dario Filippini dell’USB di Brescia ha concluso proponendo una nuova iniziativa sotto la prefettura e ricordando come la difesa di Luigi e la denuncia dell’uso militare dell’aeroporto rientrino nella campagna che USB porta avanti da tempo sotto lo slogan “Abbassare le armi Alzare i salari” che sfocerà nello sciopero generale proclamato per il prossimo 13 dicembre con manifestazione a Milano alle ore 10 da Porta Venezia.

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