Si è svolta in mattinata la manifestazione dei lavoratori dell’Istituto Superiore di Sanità per rivendicare i diritti del personale, carriere e stabilizzazioni su tutti, e difendere il ruolo e la funzione dell’ente rispetto ad una bozza di riordino caratterizzata da una forte gerarchizzazione che mette a rischio la libertà di ricerca.

Oltre duecento lavoratori hanno partecipato al presidio, al termine del quale sono state consegnate al Direttore Generale due lettere di diffida relative a decisioni prese dall’Amministrazione lesive dei diritti dei lavoratori.

L’Istituto Superiore di Sanità ha una tradizione di libertà e valorizzazione delle professionalità che gli hanno consentito nella sua storia di svolgere al meglio la propria funzione di tutela della salute dei cittadini. Oggi questa deriva agenzial-ministeriale rischia di frustrare le legittime ambizioni dei lavoratori e di ingessare la Ricerca in una struttura piramidale inevitabilmente condizionante.

Se non si aprirà un dialogo costruttivo sui punti di piattaforma alla base dell’iniziativa di oggi e, più in generale, sul futuro dell’Istituto, USB PI manterrà lo stato di agitazione e continuerà con le iniziative di lotta. È già stato esperito con esito negativo un tentativo di conciliazione, pertanto i lavoratori dell’ISS si preparano ad uno sciopero con manifestazione al Ministero della Salute.

Unione Sindacale di Base PI - ISS