Lavoratori migranti in piazza per lo sciopero del 13 dicembre
Sono quasi un milione i lavoratori immigrati “IRREGOLARI” presenti sul territorio italiano, che con le loro braccia danno un significativo apporto all’economia italiana.
Agricoltura, Edilizia, Servizi alla persona, Logistica, Pulizie, Ristorazione e Turismo: in tutti i settori produttivi dell’economia italiana è determinante l’apporto dei lavoratori stranieri.
È ancora più determinante, e produttore di ricchezza per i padroni italiani, l’apporto dei lavoratori in attesa di un Permesso di Soggiorno.
Permesso di Soggiorno che una Legge ignobile, la Bossi Fini, costringe ogni persona immigrata a vivere costantemente nell’attesa di una REGOLARIZZAZIONE.
Una legge ingiusta che spinge verso condizioni di lavoro inaccettabili, sfruttamento, lavoro nero, salari più bassi degli italiani, orari più lunghi, sicurezza sul lavoro inesistente.
Una legge, che per le mancanze dello stato italiano, (poco personale, gestione demandata interamente alle Questure, come se si trattasse per forza di persone pericolose,) per la difficoltà nella applicazione, per il continuo cambiamento delle condizioni, (paesi sicuri, protezione speciale, diritto d’asilo etc. etc.), non permette il sereno inserimento delle centinaia di migliaia di persone che giungono in Italia scappando da guerre, persecuzioni politiche e religiose, fame povertà disperazione-
È ora di dire BASTA.
Chiediamo subito la abolizione della Legge Bossi-Fini e di tutte le sue modifiche.
Chiediamo subito la regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati presenti sul territorio italiano.
Chiediamo la chiusura di tutti i centri di accoglienza
Il 13 dicembre a Roma e Milano, i lavoratori migranti scenderanno in piazza al fianco dei lavoratori in sciopero!
Schiavi mai!