Le nostre uniche armi sono le lotte e la partecipazione democratica: rispondiamo alle macchinazioni votando in massa USB alle elezioni RSU!
Stamattina i carabinieri, a seguito di una telefonata anonima, hanno effettuato una perquisizione a colpo sicuro trovando una pistola avvolta nel cellophane e immersa nell’acqua di uno sciacquone del bagno aperto al pubblico. È accaduto nei locali della Confederazione Nazionale USB, frequentata quotidianamente da centinaia di persone.
La collocazione, la modalità e la tempistica rendono chiaro che ci troviamo di fronte ad una macchinazione ben congegnata, per gettare discredito sull’unica organizzazione sindacale capace di organizzare conflitto sociale in questo Paese.
Leggiamo quanto accaduto come una risposta alla crescita esponenziale della nostra organizzazione in tutti i settori e al nostro attivismo contro la guerra concretizzatosi nelle iniziative per bloccare l’invio delle armi dall’aeroporto di Pisa e dal porto di Genova.
Riteniamo non sia casuale che questa grave provocazione cada nel pieno delle votazioni per le elezioni delle RSU nel Pubblico Impiego.
Rigettiamo al mittente qualsiasi teorema di colpevolezza a carico di USB. Le nostre uniche armi sono gli scioperi, le rivendicazioni, le manifestazioni, le lotte che utilizziamo da anni a viso aperto.
Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici a recarsi in massa ai seggi elettorali per il rinnovo delle RSU, perché la migliore risposta a quanto accaduto rimane la partecipazione democratica.
Non ci fermeranno!
Invitiamo tutt@ a partecipare alla conferenza stampa che si terrà oggi alle ore 17.00 nei locali della Federazione Nazionale in Via dell’Aeroporto, 129 Roma e in diretta sul sito e sui social USB
Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego