Roma, le periferie prendono parola e bocciano Rocca e Gualtieri: presidio a Tor Bella Monaca. Sabato 1° marzo manifestazione alla Regione Lazio
NESSUNA INDULGENZA PER CHI STRUMETALIZZA I NOSTRI BISOGNI
Alla Kermesse Giubilare sulle Periferie svoltasi giovedì 7 a Tor Bella Monaca, presso le aule del 6° Municipio, Sindaco e Presidente di Regione si blindano rifiutando il confronto con centinaia di cittadini, provenienti sia dal quartiere che da tanti territori periferici di Roma, e con tutte le realtà che hanno dato vita alla Manifestazione del 7 dicembre al Campidoglio.
Una manifestazione di centinaia di cittadini, provenienti da tutte le periferie di Roma, in occasione dell’incontro a porte chiuse avente come tema “il Giubileo delle Periferie”, cui hanno partecipato il Sindaco di Roma, il Presidente della Regione Lazio e quello del 6° Municipio, unico governato dalla destra. I cittadini, accorsi per partecipare all’incontro e per portare al suo interno la voce e le istanze dei territori afflitti da mille difficoltà, hanno trovato un Municipio completamente militarizzato, circondato da ogni lato da reparti della Celere schierati a difesa dell’evento. Quest’ultimo si è rivelato, come era prevedibile, un tentativo di passarella in un territorio particolarmente problematico quale è Tor Bella Monaca chi governa la città e ne determina le sorti, senza però che la voce reale di chi abita il quartiere ed i quartieri potesse giungere sul palco.
La verità è fatta di mancanza di servizi nell’ordinaria gestione della città e di programmazione in vista dell’arrivo di decine di milioni di pellegrini. I numerosi interventi dei manifestanti hanno denunciato un servizio di trasporto inefficienti, l’insufficienza di presidi sanitari e personale medico, l’abbandono ed il degrado ambientale, la mancanza di politiche abitative e la violenza degli sfratti. Quest’ultima è diretta conseguenza in questa fase dell’evento giubilare, ed è subita ogni giorno da decine di famiglie con minori a carico, anziani ed invalidi o donne vittime di violenza.
La realtà dura e cruda, raccontata dai cittadini, è apparsa in netta contrapposizione con la retorica che i protagonisti dell’evento mondano volevano impostare. Soprattutto è in contraddizione coi provvedimenti che il Governo sta adottando, tutti di stampo securitario e reazionario, come il nuovo Decreto Sicurezza, il modello Caivano che si vuole applicare al Quarticciolo, quasi in ossequio a un altro dei partecipanti dell’evento serale, ossia il famoso Don Coluccia, le linee guida di Piantedosi ai Prefetti per istituire le zone rosse nelle metropoli.
In aggiunta, è stato ricordato ai rappresentanti politici intervenuti che della pioggia di fondi giubilari le loro “amate” periferie hanno visto ben poco, mentre sono interessate solo e sempre ad interventi peggiorativi: un nuovo mega impianto per lo smaltimento dei rifiuti o un’altra grande opera inutile, il nuovo stadio della Roma a Pietralata, al posto del verde e degli alberi di cui tanto abbiamo bisogno e di cui sempre più ci privano.
Asia-Usb, da sempre molto attiva sul territorio di Tor Bella Monaca e del Sesto Municipio, era presente con tutti i suoi attivisti e con diverse rappresentanze di inquilini e abitanti, denunciando tutte le falsità e le ipocrisie presenti nel racconto dei vari politici e personaggi presenti, che ben poco sanno dei bisogni dei territori e che come sempre accorrono a favore di telecamera, per poi dileguarsi e proseguire nelle loro politiche disastrose.
Asia-Usb Roma