Legge di iniziativa popolare su omicidio sul lavoro: continua con grande successo la raccolta firme
La raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro sta riscuotendo grande successo in tutta Italia: sono già migliaia, infatti, le persone che hanno firmato ai banchetti o online.
USB e Rete Iside, insieme ad altri soggetti politici e sociali, sono convinte che in questo modo si possa, finalmente, dare un freno alla strage di lavoratori e lavoratrici in corso nel nostro Paese: tramite l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro vogliamo un effetto pratico immediato, uno strumento di deterrenza reale contro chi taglia sulle misure a tutela di lavoratrici e lavoratori.
La recente strage di Mestre, dove occorrerà verificare la situazione di rispetto delle norme di sicurezza del mezzo, l’organizzazione dei turni di lavoro degli addetti alla guida e l’idoneità dei guardrail del cavalcavia, come gli operai uccisi a Brandizzo mentre lavoravano sulla linea ferroviaria Milano-Torino, sono esplicative di un mondo del lavoro dove ormai si rischia la vita quotidianamente. Troppo spesso, infatti, le misure a tutela di salute e sicurezza sul lavoro vengono ignorate o aggirate, fino ad arrivare a manomettere i dispositivi di sicurezza: tutto in nome del risparmio e dell’aumento dei profitti.
Le ormai 900 vittime circa del lavoro nel solo 2023 indicano che non è tramite le dichiarazioni di intenti e le lacrime di coccodrillo della politica istituzionale e sindacati concertativi si può trovare la soluzione.
È il momento di fermare la strage: firma ai banchetti ed online, organizzati sul tuo posto di lavoro insieme a noi. Tutte le info, link alla raccolta firme online (con autenticazione tramite SPID e altre forme di identificazione online) e i contatti su leggeomicidiosullavoro.it
Unione Sindacale di Base
Rete Iside