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Argomento:

LEGGE DI STABILITÀ: MENCARELLI (USB), CGIL CISL E UIL ABBAIANO MA NON MORDONO. 20 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI PUBBLICI

Roma -

 

                                      COMUNICATO STAMPA

“Mentre tutto il Paese è in attesa di conoscere i contenuti definitivi della manovra di fine anno, Cgil Cisl Uil fanno la voce grossa e minacciano sfracelli al punto di indire, nientepopodimenoché, una manifestazione nazionale nelle prossime settimane!”, osserva ironicamente Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego, che prosegue: “Ancora una volta Cgil Cisl e Uil  abbaiano ma non mordono. Un atteggiamento vergognoso e subalterno, che di fatto dà il placet alla scandalosa manovra del governo Renzi”.
 

Attacca la dirigente USB: “Censurabile sotto ogni punto di vista l’atteggiamento del governo. Nel metodo, dato che a sei giorni dai tweet e dalla conferenza stampa di Palazzo Chigi tutti si stanno esercitando a valutare le indiscrezioni stampa, non essendoci ancora il testo definitivo della manovra. Nel merito, perché nessuno ha comunque smentito il violento attacco al pubblico impiego, realizzato attraverso la provocazione dei 5 euro medi lordi mensili di aumento contrattuale, il rinnovo del blocco del turn over, gli ulteriori tagli alle spese di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, la devastante riduzione di risorse alla sanità, la presa per i fondelli dell’intervento sulle pensioni censurato addirittura dal ‘renzianissimo’ presidente dell’Inps”.
 

“L’USB Pubblico Impiego, mentre rinnova l’appello a tutti coloro che non accettano la grave provocazione della legge di stabilità a lottare assieme per cambiarla, conferma lo sciopero generale del pubblico impiego, dei precari, delle società partecipate e degli esternalizzati della pubblica amministrazione per il prossimo 20 novembre con tre manifestazioni, a Milano, Roma  e Napoli, su cui convergeranno migliaia di lavoratori pubblici di tutti i settori e da tutto il Paese”, conclude Mencarelli.