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Leonardo Aerostrutture Nola, problemi su fornitura e qualità. Non si può piangere sul latte versato

Nazionale -

Durante la pandemia, in previsione della CIGO per il 2022 si è spinto alla sovrapproduzione le lavoratrici e i  lavoratori del sito Aerostrutture di Nola e dell'indotto ma solo per fare magazzino: strategie già viste e  sbagliate. Ovviamente tutto a discapito di qualità e controlli e non per il bene del sito, in base a scelte manageriali discutibili e con l'appoggio e l'indifferenza dei sindacati complici, sempre pronti a firmare ad occhi chiusi  qualsiasi accordo proposto dai "padroni".

Oggi l'Airbus riscontra problemi strutturali sulle fusoliere consegnate.

In questi due anni la crisi pandemica e la crisi del settore aeronautico civile non sono state prese in adeguata considerazione, tale settore è stato considerato strategico per il Paese solo quando bisognava raggiungere gli obbiettivi per i lauti compensi di qualcuno e non per il futuro occupazionale e industriale del  nostro sito e dei siti di Aerostrutture del Sud .

Oggi dopo i riscontri e i problemi rilevati da parte di Airbus (fornitore primario delle commesse di Nola) il management vuole ricorrere all'impiego di maestranze di ditte esterne per il recupero del lavoro errato sulle fusoliere dell'A321 di Airbus, mentre circa 183 lavoratori Leonardo di Nola su 700 sono impattati dalla mancanza di lavoro e subiscono CIGO con significative perdite di salario per tutto l'anno, un anno duro a causa dei rincari energetici e del costo della vita.

Vogliamo un adeguamento salariale come avvenuto nei più fortunati siti del nord.

Dopo discutibili accordi che non guardano al futuro e al quadro complessivo di scelte industriali, dopo trasferte e spostamenti immotivati su altri siti, si può onestamente dichiarare che tali azioni siano di dubbia trasparenza e che non esprimano visioni strategiche per un rilancio significativo del settore aerostruttura in questo Paese.

Come USB siamo sempre più contrariati e allarmarti da tali scellerate scelte, sia industriali che sindacali, e siamo pronti ad appoggiare qualsiasi iniziativa da parte delle lavoratrici e dei lavoratori per contrastare tali derive, che mirano sempre più ad una deindustrializzazione del territorio nella ONE COMPANY del settore civile.

Puntiamo tutte e tutti insieme alla difesa dell'occupazione e alla difesa del futuro dei siti industriali Leonardo nel Mezzogiorno.

Vogliamo occupazione, aumenti di salario significativi e piani governativi e industriali per un rilancio  dell'industria aeronautica del Sud.

Fai una scelta a tua difesa passa con USB

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