USB esprime piena solidarietà agli attivisti e alle attiviste della Freedom Flotilla, sequestrati nelle scorse ore dalle forze israeliane in acque internazionali, mentre trasportavano aiuti umanitari diretti alla popolazione palestinese di Gaza a bordo della nave Madleen.

Quella condotta da Israele è una vera e propria azione di pirateria, un crimine contro il diritto internazionale che conferma la natura coloniale, violenta e impunita del regime sionista. A bordo vi erano anche la parlamentare europea Rima Hassan e Greta Thunberg, a riprova del carattere pacifico, umanitario e politico della missione.

Mentre le cancellerie europee tacciono o balbettano, è dovere di ogni forza sindacale e sociale schierarsi apertamente contro questa ennesima aggressione, e in solidarietà al popolo palestinese.

Per questo USB aderisce all’iniziativa pubblica promossa oggi, lunedì 9 giugno, alle ore 17 in piazza del Pantheon a Roma, e invita tutte e tutti a partecipare. In queste ore, si stanno organizzando presidi e mobilitazioni anche in altre città: la nostra presenza sarà garantita ovunque possibile.

La solidarietà non è solo parola: è anche pratica concreta. Come USB negli ultimi due giorni abbiamo promosso e stiamo promuovendo anche oggi, insieme ai portuali di Genova e Salerno, il blocco delle cosiddette “navi della morte”: carichi di armi e materiali bellici destinati all’esercito israeliano, che utilizza quei mezzi per massacrare la popolazione civile di Gaza. La lotta contro la guerra passa anche dai nostri porti, dai nostri luoghi di lavoro.

Quello che accade a Gaza ci riguarda. È lo stesso ordine mondiale fatto di guerra, sfruttamento e disuguaglianze che opprime le nostre vite, i nostri salari, i nostri territori. Per questo la mobilitazione continua, in tutte le forme, e avrà due tappe decisive nei prossimi giorni:

- 20 giugno – Sciopero generale nazionale

- 21 giugno – Manifestazione nazionale a Roma, ore 14 in piazza Vittorio

Contro la guerra, lo sfruttamento e la repressione.

Per i diritti, la giustizia sociale e la libertà dei popoli.

La lotta continua. Gaza vive, la Palestina resiste!