Nell’ultimo giorno di lavoro dei dipendenti Alitalia, apprendiamo dai sindacati presenti in Ita Airways Filt Cgil Fit Cisl UIL Trasporti Ugl TA e Anpac che ci saranno “assunzioni a tempo indeterminato, da bacino mercato”. Le sigle citate riportano in un’informazione veicolata nelle categorie del fatto che l’azienda procederà “all’assunzione di 70 assistenti di volo a tempo indeterminato (50 su Roma Fiumicino 20 su Milano Linate) con decorrenza 1° dicembre 2025”.

Non si può commentare una notizia del genere che parla di stabilizzazioni dal mercato. L'ennesimo insulto per i 2000 lavoratori che da domani perderanno il posto di lavoro: oltre 1300 sono I lavoratori che non raggiungono a nessun titolo i requisiti pensionistici. Da quattro anni USB denuncia la vicenda Alitalia, le esclusioni di donne e uomini dal ciclo produttivo e di assunzioni pilotate attraverso l’introduzione di selezioni per persone professionalmente già formate da decenni di esperienza, nella più torbida delle modalità, senza un minimo di trasparenza nei criteri di scelta, senza un ordine e con il preciso intento di lasciare fuori tantissimi dipendenti. Ci chiediamo se ci si renda conto delle enormi contraddizioni di questa assurda situazione.

Continueremo a contrastare uno schema di espulsioni che a partire da Alitalia è stato concretizzato con l’azione dei governi Draghi e Meloni. USB continuerà a sostenere le lavoratrici ed i lavoratori anche in questa fase in cui il paracadute ipotizzato in sede ministeriale riguardo l’estensione Naspi e delle altre richieste fatte, a partire dalla riqualificazione e dal mantenimento dei brevetti e delle abilitazioni, non sia soltanto una vana promessa. Sappiamo purtroppo già che queste misure comunque non serviranno a sostenere tutti, ma solo una parte peraltro esigua di questi lavoratori. Oggi è un bruttissimo giorno, ma osserviamo con rabbia e tristezza che tante sigle non se ne sono nemmeno accorte.

USB Lavoro Privato Trasporto Aereo