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LICENZIATI CRI DOMANI AL CORTEO NAZIONALE CONTRO L'EUROPA DELLE BANCHE

Rinviato a Lunedì l’incontro sulla vertenza previsto per oggi in Regione Lazio

Roma -

I lavoratori del 118 licenziati dalla CRI parteciperanno al corteo nazionale che domani a Roma si muoverà contro l’Europa delle banche, nell’ambito della giornata di mobilitazione internazionale “United for global change”.

 

“I licenziati dalla CRI sono consapevoli che la loro vertenza è un esempio di come le decisioni dell’UE e dei governi, che stanno tagliando posti di lavoro e risorse ai servizi essenziali e pubblici per ricapitalizzare le banche, ricadano direttamente sulle sorti dei lavoratori e delle loro famiglie”, spiega Massimiliano Gesmini, del Coordinamento nazionale USB Croce Rossa. “Per questo domani saranno in piazza a Roma, insieme a centinaia di migliaia di altri lavoratori, precari, disoccupati e studenti”.

 

“Oltretutto fra i lavoratori licenziati è cresciuta la preoccupazione – aggiunge Gesmini - visto che  è slittato a lunedì l’incontro previsto per oggi con la Segreteria dell’Assessorato alla Sanità, da cui si attendevano ulteriori rassicurazioni su una immediata ripresa del lavoro e del servizio. Auspichiamo che questo rinvio non sia dovuto a un assurdo temporeggiamento, ma alla definizione di soluzioni di maggiore garanzia rispetto ad una gestione privatistica e carente da parte delle croci private del sevizio di emergenza 118”.

 

Conclude il rappresentante USB: “Abbiamo dunque invitato tutti i lavoratori ad essere presenti  lunedì 24 sotto la Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi a Roma,  e la Regione a definire positivamente la situazione del 118, visto che, tra l’altro, il licenziamento dei lavoratori precari sta causando ripercussioni gravi sul servizio, anche quello ancora in convenzione con CRI, mentre in tutte le postazioni si registrano forti carenze e anomalie”.