Lo sciopero del Pubblico impiego indetto da USB: una prova di forza
Uno sciopero vero, una piazza gremita sotto le finestre del Ministero della Pa, un corteo determinato e numeroso, al quale si sono uniti anche gli studenti, che ha attraversato le strade di Roma.
Questa la sintesi della giornata di sciopero generale del pi indetta da USB.
Una piazza che ha respinto e svelato l'imbroglio del governo Meloni sugli stanziamenti dei rinnovi contrattuali, bruciando simbolicamente le tessere elettorali per rappresentare la distanza siderale nei confronti di un mondo politico che da decenni smantella il welfare e mortifica il lavoro pubblico. Mentre aumentano le spese militari e i prezzi salgono alle stelle anche per effetto del coinvolgimento politico militare del nostro paese nelle guerre.
Agli imbrogli e alle mancette abbiamo risposto rivendicando 300 euro netti di aumento mensili in busta paga, pensioni adeguate al costo della vita, un piano straordinario di assunzioni stabili, percorsi di stabilizzazione per i precari della PA e soluzioni strutturali per i lavoratori fragili.
Una piattaforma, ma anche un piano politico per coniugare diritti e salari con un progetto di rilancio del welfare.
Dalla piazza che ha animato la giornata di sciopero del pubblico impiego indetta da Usb, riparte la possibilitá di costruire una Pa che abbia al centro il benessere collettivo e i servizi alla cittadinanza.
USB Pubblico Impiego