L’USB scoperchia il sistema corruttivo della sanità lombarda: Bertolaso aspetterà ancora?
l'ultima delibera del organismo regionale anti corruzione della Lombardia dichiara illegittime le nomine di dirigenti all'ASST Santi Paolo e Carlo. Spesso "sindacalisti"
La migrazione di funzionari dall’ASST Santi Paolo e Carlo al Policlinico, a seguito del neo-DG Matteo Stocco, comincia ad essere finalmente letta dentro la sua reale natura di un processo di corruzione – morale e concreta- che attanaglia la sanità lombarda in una morsa mortale.
Una cloaca che sta venendo alla luce solo grazie alle segnalazioni che la nostra organizzazione sindacale sta puntualmente inviando da anni agli organismi preposti, tra tutti alla Procura e all’ORAC (Organismo Regionale Anti Corruzione), e che trova prova tangibile nell’ultimo provvedimento di quest’ultima (in allegato) col quale di fatto impone all’amministrazione dell’Ospedale San Carlo di annullare tutti quei provvedimenti di stabilizzazione del personale, a beneficio di soggetti che non ne avevano titolo ai quali si assegnavano incarichi dirigenziali e non; spesso si tratta di sindacalisti e sindacaliste, dentro un palese ossimoro etico
La tecnica di aggiramento delle regole “applicata” al San Carlo dal Direttore Generale Matteo Stocco e il centro di potere che con essa è stato costruita adesso vengono così esportati – uomini, donne e idee- al Policlinico, dove, ci preme ricordarlo, è in essere un enorme appalto per la costruzione del nuovo ospedale, con tutti i rischi che è facile immaginare.
La situazione è stata in parte illustrata dagli articoli a firma Andrea Sparaciari apparsi sulla testata LA NOTIZIA in data 18/04/2024 al link https://www.lanotiziagiornale.it/i-vincitori-di-7-concorsi-del-policlinico-di-milano-indovinati-tre-mesi-prima/ e ripresa da molte altre testate; si tratta solo dell’inizio di un processo che troverà un’accelerazione dopo la determina dell’ORAC.
Nel frattempo, rimane da capire se finalmente Bertosalo, fino ad oggi assessore silente sui gravi fatti già emersi, finalmente prenderà atto della situazione e assumerà i provvedimenti necessari a sottrarre la sanità lombarda all’ennesima razzia a danno del servizio pubblico che nel frattempo non riesce più a dare risposte adeguate alle necessità di cura dei cittadini, costretti a causa delle enormi liste d’attesa a rivolgersi alle varie forme di sanità privata, ovviamente solo potendoselo permettere.
Noi non ci fermeremo e continueremo a segnalare ogni irregolarità ed a sorvegliare che ciascuna istituzione faccia il suo dovere, ben consci che al di la degli episodi che riguardano Stocco l’emergenza-corruzione riguarda l’intero sistema sanitario della Lombardia.