MANOVRA: TOMASELLI (USB), CONDIVISIBILE INVITO DI LANDINI A NAPOLITANO. PRIORITARIA E' LA TUTELA DI CHI LAVORA
OGGI DI NUOVO IN PIAZZA DAVANTI ALLA CAMERA
“Riteniamo ingiustificate le polemiche che si sono rincorse sulla richiesta espressa dal Segretario delle Fiom Landini al Presidente Napolitano di non firmare la manovra del Governo e parziale la replica del Quirinale, che bacchetta la Fiom attribuendole ‘una evidente scarsa consapevolezza dei poteri e delle responsabilità del Capo dello Stato’”, afferma Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo nazionale USB.
“Noi riteniamo – prosegue Tomaselli - che l'invito di Landini sia tutto politico e condivisibile ed esprima la necessità di sottolineare come l'art. 8, oltre che probabilmente incostituzionale, sia assolutamente estraneo alla questione economica affrontata, malamente, dalla manovra, e che si tratta di un piacere alla Confindustria e alla Fiat”.
Precisa il dirigente USB: “Se quindi è stato istituzionalmente legittimo, anche se per noi inopportuno, l'intervento del Presidente Napolitano per accelerare l'approvazione della manovra, sarebbe stato altrettanto legittimo, e molto opportuno, un eguale intervento per far stralciare ed eliminare dalla manovra le misure sul lavoro, sui contratti e sui licenziamenti”. E conclude: “In generale crediamo la tutela di chi lavora sia molto più importante di quella degli interessi di banche e finanza, che sono poi quei soggetti che hanno determinato la crisi attuale. Pertanto oggi continuiamo a protestare davanti alla Camera, dove saremo dalle ore 15.00”.