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MARITTIMI: DOMANI LO SCIOPERO INDETTO DALL' USB

Tomaselli (USB): Governo si preoccupi di motivazioni e non di limitare il diritto di sciopero

Roma -

L’USB ha indetto per domani, giovedì 16 luglio, uno sciopero di dodici ore dell’intero comparto del Trasporto Marittimo nazionale per sostenere il No al contratto sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil che è fortemente contestato dai lavoratori.

“Si sciopera per chiedere contratti di lavoro che siano in linea con la migliore marineria europea e contro un contratto che riporta la normativa a decenni fa, con incertezza della continuità del lavoro, con la reintroduzione del ricorso alla precarietà in modo abnorme, con pesanti conseguenze sul salario e sulle condizioni di lavoro del personale imbarcato e di quello amministrativo di terra”, spiega Fabrizio Tomaselli, dell'Esecutivo Nazionale USB.

“Una struttura contrattuale autoritaria – precisa Tomaselli - basata sul più completo arbitrio aziendale e che cancella quaranta anni di lotte e conquiste sindacali. Ma, come per il jobs act, Cgil, Cisl e Uil accettano tutto senza muovere un dito ed in cambio di 80 euro di aumento medio in 4 anni. Il 20 luglio si svolgerà il Referendum fra i lavoratori, fortemente voluto dall’USB ma gestito esclusivamente da Cgil, Cisl e Uil. Alla faccia della democrazia e della trasparenza!”

“Invece di tuonare un giorno sì e anche l'altro contro il diritto di sciopero - conclude il sindacalista USB -  il Governo Renzi e il Ministro Delrio dovrebbero preoccuparsi di affrontare le motivazioni alla base degli scioperi e delle vertenze, che si stanno moltiplicando nell'intero comparto dei Trasporti”.