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Argomento:

MERIDIANA: USB, CONVOCAZIONE DI DOMANI AL MISE CHIUDE UN MESE DI NULLA DI FATTO NELLE TRATTATIVE

Presidio dei lavoratori sotto ministero a partire dalle ore 11.00

Roma -

 

COMUNICATO STAMPA

 

La convocazione al MISE di domani, 23 marzo,  sulla vertenza Meridiana / Qatar Airways, arrivata solo nella tarda serata di ieri, chiude un mese che negli auspici del Governo sarebbe dovuto essere di grande lavoro per affrontare i nodi di una trattativa estremamente complicata, ma che di fatto non ha visto il minimo passo avanti a causa dell’ostinata posizione del management aziendale.

 

“Durante questo periodo abbiamo dovuto assistere a una serie di atti unilaterali da parte del management, ultimo dei quali la lettera ai dipendenti inviata nella mattinata di ieri dall'A.D. Creagh, il quale preannuncia nelle prossime settimane una serie di iniziative improntate  allo stesso identico schema che da anni avvelena i rapporti tra azienda e lavoratori”, riferisce Francesco Staccioli, dell’Esecutivo USB Lavoro Privato.

 

“Schema che è stato respinto al mittente ormai dalla stragrande maggioranza delle sigle sindacali – osserva Staccioli - e che è teso a creare ulteriori iniquità e discriminazioni tra i dipendenti del Gruppo, senza risolvere alla radice i problemi denunciati”.


“Il problema adesso è politico – avverte il dirigente USB - se si definisce la partnership con Qatar come occasione unica e irripetibile, pretendendo tra l’altro l’accordo sindacale per darle il via libera, il Governo ci deve spiegare dove possiamo andare con atti ostili di questo genere e chi si dovrà assumere la responsabilità di questo stallo e dell’eventuale fallimento di questa trattativa”.

   
“Bisogna fare un passo avanti e affrontare i nodi che sono sul tappeto – evidenzia il sindacalista - offrendo soluzioni concrete ed efficaci a ogni singolo dipendente del Gruppo, nessuno escluso, con l’obiettivo che nessuno lasci coattamente il perimetro dello stesso. Non ne possiamo più di esuberi montati artificiosamente, quasi a voler scoraggiare qualsiasi ipotesi positiva; di soluzioni parziali e insufficienti, di offerte di posti di lavoro impercorribili e del dualismo aziendale spacciato come fosse un dogma infallibile”.


“Nonostante il brevissimo preavviso e la difficoltà a muoversi dalle loro basi a ridosso delle vacanze pasquali, anche in questa occasione i lavoratori del Gruppo Meridiana saranno presenti in presidio sotto il Mise dalle ore 11.00 per dimostrare che non intendono mollare di un millimetro”, conclude Staccioli.