Migranti, USB: 19 maggio assemblea a Torino per le rivendicazioni dei migranti e richiedenti asilo. Verso la giornata di mobilitazione del 1 giugno 2024
È nostra responsabilità, come Organizzazione, spiegare loro l’importanza delle lotte in un momento di guerra così difficile nel mondo. In questo periodo noi abbiamo parlato tanto dell’economia di guerra, proprio questa mette la vita dei lavoratori e delle persone migranti in difficoltà e li rende invisibili come ultimi della terra.
Persone sfruttate e senza diritti: la situazione dei richiedenti asilo, che vivono nei centri d’accoglienza in condizioni pessime e precarie è ormai insostenibile.
La parola accoglienza vuole dire accogliere una persona con affetto, calore e cordialità. Uomini, donne e bambini che abbandonato il loro Paese pensavano di arrivare in Italia e trovare una vita migliore e che, invece, sono finiti lontani dai centri abitati, con difficoltà negli spostamenti, senza possibilità di socializzazione. Alcuni di loro vivono in vere condizioni di prigionia e schiavitù.
Tra le altre difficoltà, devono rinunciare alle loro tradizioni, senza nemmeno poter seguire la dieta tipica dei loro paesi. Le condizioni di vita precarie nei centri e il sovraffollamento producono effetti negativi sulla salute mentale dei rifugiati e dei richiedenti asilo al pari delle violenze subite nei paesi di origine o lungo la rotta migratoria.
Sono fondamentali i nostri rapporti con loro e il mondo dell’associazionismo, solo così possiamo fare pesare il nostro intervento. Senza tralasciare, in ultimo, l‘incubo del riconoscimento della protezione internazionale con l’impatto negativo che ha determinato il Decreto Cutro.
Sosteniamo i Lavoratori e le Lavoratrici per rivendicare e difendere i loro diritti.
USB Migranti